A Milazzo riprende la raccolta domenicale dei rifiuti. Da questa settimana verranno nuovamente svuotati i cassonetti del centro cittadino anche nel giorno di festa poichè se da un lato l’ente (e i cittadini) fino ad oggi ha risparmiato, dall’altro ha lasciato una immagine tutt’altro che positiva proprio nel momento di maggiore afflusso sul lungomare non solo dei residenti ma dei visitatori dell’hinterland. Ieri mattina, in via Medici, dove si è tenuta una affollata festa del cioccolato, i cestini erano ricolmi di rifiuti. Determinante è stato l’intervento dell’assessore all’Ambiente Damiano Maisano che con l’ausilio di volontari ha ripristinato nella tarda mattinata il decoro del salottino della città.

Il rapporto con la Caruter – Multiecoplast che da settembre scorso si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, comunque, è quasi certo che finirà entro marzo. Gli uffici comunali stanno ultimando i dettagli del capitolato inserito nel bando con cui si individuerà una nuova ditta. Mercoledì è fissata una riunione con i sindacati poichè i  lavoratori impegnati nel servizio – una settantina – non vengono pagari da due mesi. Il comune non ha versato le ultime due tranche poichè in assenza di un bilancio ad approvare il debito fuori bilancio deve essere il consiglio comunale. Il contratto firmato dalle ditte di Brolo, però, prevederebbe l’anticipo delle mensilità fino a tre mesi.

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salvo
salvo
8 anni fa

vorrei dire allo scrivente dell’articolo, che non è corretto elogiare l’assessore all’ambiente maisano, sostenendo che sia stato determinante il suo intervento, in quanto fino alle ore 11 i cestini erano stracolmi di spazzatura, pertanto bisognerebbe dire che si è trattato di maleorganizzazione dello stesso, in quanto la raccolta doveva avvenire prima dell’apertura degli stand.

salvo
salvo
8 anni fa

Suggerisco all’amministrazione, oltre a pulire i contenitori che si trovano nel salottino, di abbellire con fiori colorati anche i vasi, magari convocando le aziende florovivaistiche del nostro territorio, pubblicizzando anche così le stesse.