Quarantasei mezzi navali e 114 utenti del mare, di cui due in condizioni di pericolo, soccorsi. Un totale di 3373 controlli effettuati, 238 interventi repressivi e 213 verbali elevati con 25 notizie di reato emesse. Sono i numeri snocciolati in conferenza stampa dalla Guardia Costiera di Milazzo riguardo l’operazione “Mare Sicuro”, condotta dal 22 giugno al 13 settembre scorsi attraverso l’impiego di dodici mezzi navali.Si è trattata dell’ultima conferenza del comandante Matteo Lo Presti che dopo un anno e mezzo lascerà Milazzo per andare a ricoprire un importante  incarico a Reggio Calabria.

Secondo il resoconto le pattuglie via terra hanno monitorato tutte le spiagge libere e non, nonché le aree demaniali. Svariati controlli in tema di ambiente sono stati svolti anche alle foci di torrenti e fiumi che hanno consentito di procedere al sequestro di depuratori nella fascia tirrenica.
Dodici le unità navali utilizzate. Determinante si è rivelata la scelta di ridislocare un battello pneumatico a Portorosa. Scelta strategicamente utile anche in relazione alla vicinanza alla Riserva Naturale Orientata Laghetti di Marinello

Numerose le segnalazioni giunte da bagnanti, diportisti, utenti del mare in genere, in relazione a presunti inquinamenti dell’ambiente marino in numerose località della giurisdizione. Sulla scorta di queste è stata espletata una intensa attività di accertamento, anche tramite prelievi e campionamenti di acqua presso gli specchi acquei interessati, con il coinvolgimento dell’Arpa e delle amministrazioni comunali interessate, in particolar modo nei casi in cui le segnalazioni hanno riguardato versamenti in mare di reflui fognari non depurati. In tali circostanze, peraltro, l’intervento della scrivente Capitaneria ha indotto le amministrazioni comunali ad adottare i provvedimenti di interdizione della balneazione degli specchi acquei interessati, a tutela della salute pubblica.

L’attività ispettiva è stata svolta anche a tutela delle risorse ittiche con controllo della filiera della pesca dal prelievo alla commercializzazione del prodotto, con particolare riguardo alla repressione della pesca illegale. In relazione a detti controlli di particolare rilievo è stata l’attività di sequestro di 30 Km. circa di reti da posta derivanti del tipo illegale, effettuata presso l’isola di Alicudi, ed il sequestro di circa 27 tonnellate di prodotto ittico appartenente alla specie tonno rosso, catturate illegalmente da un unità da pesca non autorizzata a tale tipo di attività.

Durante l’operazione, sono state accertate numerose infrazioni sanzionate, inerenti prevalentemente limiti di navigazione dalla costa, dotazioni degli stabilimenti balneari, violazioni al codice della nautica da diporto, al regolamento che disciplina la fruizione della Riserva naturale orientata di Marinello, ed alla vigente normativa in materia di pesca sportiva ricreativa.