IL COMMENTO. Ci sono almeno due città da raccontare. C’è la Milazzo col suo centro, da poco asfaltato, stravolto dalle nuove rotatorie, con tanto verde e nuove palme, il luccichio serale del lungomare, la movida del Borgo e dei suoi locali, il via vai dei giovani. E poi c’è una Milazzo spettrale, quella periferica, abbandonata, silenziosa, guardinga, sospettosa.

Nel nostro reportage serale tra le strade di San Marco, San Pietro, Grazia, Fiumarella, il clima è quello. Strade buie, silenziose, già abbandonate dopo le 21. La vita si ferma, glaciale, la gente si barrica dentro, i giovani si sono “estinti”. Non ci sono centri di aggregazione, men che meno di sera, la notte qui non è giovane, non più. C’è la sensazione diffusa, come di uno spettro che aleggia ovunque tra le strade dissestate – come le casse comunali – che la notte sia molto più viva di quel che sembri. I furti stanno aumentando. Ma non lo dicono le statistiche, lo dicono le voci sussurrate di chi vive nelle periferie. A sopravvivere sono solo i tabacchini, qualche centro scommesse. Dopo le 21 c’è il coprifuoco. E inizia un altro racconto. I furti di rame hanno reso l’asse viario cieco, buio, ancor più pauroso. L’ultimo legame tra la civitas e le banlieue milazzesi. Zone ormai off limits anche per i vigilantes. Milazzo conta una importante stazione dei carabinieri con tanto di unità Radio Mobile, un commissariato di Polizia, un comando di vigili urbani, una caserma dei vigili del fuoco e poi i militari che presidiano le zone antistanti la Raffineria. Ma dal Ciantro in poi non si vedono volanti, pattuglie, sirene.

Qui non si spinge nessuno, in questa No fly zone. Lo skyline luminoso della Raffineria non rassicura gli animi, un altro Leviatano che invero fa paura. Bisogna spingere la gente a parlare. Quando chiediamo qualche parere, il primo parla, poi si fa coraggio il secondo e così via. Ma il leitmotiv è sempre lo stesso siamo abbandonati“. Era stato un tema centrale della passata campagna elettorale. Ma è cambiato poco. Notizia di oggi è l’incidente nelle case popolari di Grazia, dove due settimane fa era già stata manomessa la serratura di un portone di una delle palazzine. Un cinquantenne è rimasto intrappolato in un ascensore per ore, salvato poi dall’intervento dei vigili del fuoco, a causa, sembrerebbe, di una manomissione del pannello di controllo dell’apparecchio. Qui si ruba di tutto, è una palestra per la microcriminalità: spaccio, piccoli furti, reati cosiddetti “minori”. Ma la paura non è minore. Il coprifuoco racconta di questa diffusa emotività negativa. Lo spauracchio di una grande città-confine, quartiere dormitorio, tra villette isolate, case popolari fatiscenti e servizi “fantasma”. Gli sciacalli non risparmiano neanche gli sfollati di Bastione, comunità colpita dal recente nubifragio. La paura aumenta, così come il silenzio. Nessuno vuole ammetterlo perché la gente vuole solo normalità. Di questi tempi sta diventando un lusso persino quello. Ci sono sempre due Milazzo da raccontare, ma è solo una di queste che “non fa notizia“. Forse è il momento di reagire. Alzando la voce, si può.

SANTI CAUTELA

(tratto dal blog Salvateletica.it)

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Milazzese
Milazzese
8 anni fa

Milazzo conta una importante stazione dei carabinieri con tanto di unità Radio Mobile, un commissariato di Polizia, un comando di vigili urbani, una caserma dei vigili del fuoco e poi i militari che presidiano le zone antistanti la Raffineria. Ma dal Ciantro in poi non si vedono volanti, pattuglie, sirene.
E’ adesso ancora peggio, una cosa che non era mai successa nella storia , LA CHIUSURA DEL COMANDO VIGILI URBANI, LA DOMENICA E FESTIVI, da parte del nostro caro Sindaco Formica, per risparmiare, perchè le casse del comune vengono svuotate dai vigli urbani con i loro stipendi milionari!!
VERGOGNA!!

Nino
Nino
8 anni fa

La periferia sempre in secondo piano. ..in primo piano solo al momento delle elezioni…personalmente ogni giorno mi trovo a passare dal piazzale della stazione ferroviaria e mi schifo perche prima devo capire come riuscire a passare dato che le auto sono parcheggiate anche sulla carreggiata e sullo stop e secondo se ci riesco mi trovo magari a dover fare i conti con qualche intelligentone che cammina in controsenso o non si ferma allo stop procedendo dritto verso le porte della stazione!!!!!Gente che parcheggia dove vuole,quasi quasi sui binari del treno e sempre e puntualmente le stesse auto nonostante a distanza… Leggi il resto »

andrea
andrea
8 anni fa

che cazzata di articolo!!

l’unici problema che c’e’ nella Piana e’ i furti in argomento….perche’ i Carramba si scordono delle vie oltre il passaggio a livello!!

Per il resto e’ un articolo di un nulla inbarazzante!

Ma e’ chiaro che in una zona di campagna (fatta da villette e case di campagna) con una percentuale abitativa bassa nn ci sia una strada di passeggio o un locale di tendenza……che poi qualche ristorante c’e’ pure….!

Insomma articolo del kaiser

massimo
massimo
8 anni fa

Il signor cautela non sbaglia per niente come gate a Dire il contrario?forse a voi non hanno rubato io vivo in periferia precisamente a grazia in via pirandello una via abbandonata a se stessa i tombini li puliamo noi stessi luci zero le macchine viaggiano a una velocita’ molto elevata in una stradina senza vie di fuga sicurezza zero.il sindaco Formica é stato invitato da me stesso a venire in questa via a rendersi conto della situazione mi risposto ad un messaggio circa 3 mesi fa poi silenzio totale quindi non diciamo minkiate ha ragione cautela ci sono sempre 2,milazzo… Leggi il resto »

Francesco
Francesco
8 anni fa

abito in periferia da più di 20 anni, fra parco, grazia e san pietro… non mi rivedo nel 98% dell’articolo. per lo più sembra pressapochismo di sentito dire. Non conosco l’autore, ma se abita nella zona descritta, vorrei proprio incontrarlo di persona e confrontarmi. mah!! buona giornata

Francesco

Santi Cautela
8 anni fa
Reply to  Francesco

Caro Francesco sono sempre disponibile a incontrare chi mi legge proprio per avere anche pareri diversi. La mia analisi può risultare provocatoria ma ti assicuro che coglie le sensazioni di molti. Io stesso vivo a Grazia quindi sarei felice di confrontarci sulle tematiche della vivibilità cittadina. Puoi trovarmi su Facebook e su Twitter per scambiare due chiacchiere. A presto!