Via Medici (foto archivio)Tariffe dei rifiuti, Tosap, Irpef e Imu: «Pronti ulteriori rincari» 2 Novembre 2015 Cronaca 11 Commenti Se l’amministrazione non prenderà immediati provvedimenti in materia di rifiuti le prossime bollette saranno ancora più salate. Il servizio costerà fino a un milione 200 mila euro in più. A sostenerlo, in sintesi, sono i componenti dei gruppi consiliare di opposizione Città attiva e Milazzo Futura. L’associazione ViviAmo Milazzo invece contesta anche la mazzata destinata ad operatori commerciali e cittadini con l’aumento delle aliquote Irpef, Tosap e Imu di cui pochi parlano. E’ fuoco incrociato sull’amministrazione Formica rimasta impantanata dal punto di vista finanziario dopo la decisione, per molti esclusivamente, politica di non riproporre il dissesto. I consiglieri di Città attiva e Milazzo Futura contestano al sindaco Giovanni Formica di volere tagliare i costi licenziando a partire da gennaio 16 lavoratori su 65 attualmente impegnati dalla ditta che espleta il servizio. «Il paradosso – scrivono – è che il Sindaco ha affidato il servizio a settembre 2015 ad un costo superiore al precedente di oltre 400 mila euro. Oggi, per rimediare al gravissimo “errore” commesso appena due mesi fa, cerca di porre rimedio chiedendo alla ditta di licenziare persone». Secondo i consiglieri il sindaco ha dichiarato che il prossimo anno il servizio di igiene urbana avrà un costo superiore di 800 mila euro, mentre invece il costo sarà superiore di oltre 1 milione e duecento mila euro rimanendo così le cose. Ma la situazione – sostengono – peggiorerà per avviare la differenziata. «La ditta ha prospettato un porta a porta che però non è stato previsto nell’attuale perizia, né nel servizio effettuato – scrivono – Di certo, il porta a porta, costa più del servizio stradale e quindi la ditta chiederà al Comune ulteriori somme per arrivare ad una differenziata che comunque non comporterà alcun miglioramento in termini economici perché avviare l’umido a discarica autorizzata costa più del conferimento all’ attuale discarica di Catania». Ad attaccare è anche il coordinatore di ViviAmo Milazzo, Maurizio Capone. Capone ritiene incostituzionale gli aumenti della Tari ma contesta anche gli aumenti di Imu, Tosap ed Irpef. «L’Amministrazione Formica abbia il coraggio di ritirare in autotutela ogni atto Deliberativo di Consiglio Comunale e di Giunta nonché la Sua Determina relativamente all’adeguamento delle Tariffe Tari – scrive – . Ciò al fine di iniziare un nuovo percorso confrontandosi con tutte le Associazioni di Categoria , Sindacati ed Associazioni a tutela dei Cittadini». ViviAmo Milazzo segnala inoltre, che l’amministrazione Formica con Delibera di Giunta municipale n. 126 del 30 settembre ha annullato una precedente delibera del 30 aprile di quest’anno con la quale venivano ridotte Imu, Tosap, ed Irpef aumentando tutte le tariffe relative all’occupazione del Suolo Pubblico per le Attività Produttive , l’Imu e la stessa Irpef. «In conclusione si può affermare che questa Amministrazione in pochi mesi ha aumentato tutto ciò che poteva aumentare in termini di tributi locali». In realtà a chiedere di annullare la delibera con cui l’amministrazione Pino abbassava l’aliquota delle tasse sarebbe stato il Ministero delle Finanze. In una nota inviata al Palazzo Municipale avrebbe scritto al sindaco Formica dichiarando illegittimo l’atto poichè essendo il comune in dissesto non poteva abbassare i tributi tranne nel caso in cui per due bilanci consecutivi non si fosse raggiunto almeno il pareggio. Al momento dell’approvazione il secondo bilancio non risultava approvato (fu fatto successivamente). Nel caso la neo amministrazione non avesse provveduto entro 15 giorni sarebbe giunto un commissario ad acta. Maurizio Capone però replica: «Ma visto che il dissesto è stato cancellato dal Tar per vizi di forma e questa amministrazione ha detto di non volerlo riproporre, mi spieghi il sindaco perchè dopo aver provveduto ad eseguire le direttive del ministero non riproponeva contestualmente un altro atto che riabbassava nuovamente le tariffe?» Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.350 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT