La giunta municipale di San Pier Niceto, su proposta del sindaco Luigi Calderone e dell’Assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche Rocco Maimone ha deliberato la netta contrarietà all’utilizzo presso la Centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela  del CSS – Combustibile Solido Secondario o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti; Assoluta contrarietà alla realizzazione di impianti per l’incenerimento o termovalorizzazione dei rifiuti e/o loro derivati  – ferma e decisa opposizione verso l’art. 35 della legge Sblocca Italia, in quanto in netto contrasto con la normativa europea e l’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, con la legislazione in tema di salute e tutela dell’Ambiente e con il principio di precauzione.

Il corpo della delibera, si concentra principalmente sulla normativa europea e nazionale e sugli impatti ambientali e sanitari prodotti da un impianto di incenerimento dei rifiuti.

La giunta municipale ha richiesto al riguardo una stretta e rigida applicazione della normativa vigente italiana ed europea, in materia di tutela della salute e dell’ambiente;  l’approvazione ed il finanziamento del Piano di Risanamento Ambientale dell’AERCA Milazzo – Valle del Mela da parte della Regione Siciliana e l’avvio dell’attività di bonifica nel Sito di Interesse Nazionale per lo Bonifiche dell’Area Industriale di Milazzo.

«La tutela della salute pubblica è al primo posto dell’agenda politica dell’amministrazione comunale – dichiara l’assessore Rocco Maimone – in un territorio dichiarato ad elevato rischio di crisi ambientale nel quale si registrano problemi sanitari non è più accettabile insediare altre industrie e/o impianti potenzialmente nocivi per la salute pubblica e per l’ambiente. Il consiglio comunale di San Pier Niceto un anno fa ha deliberato infatti  il divieto di insediamento di  industrie impattanti sul territorio comunale».

Già il consiglio di San Pier Pier Niceto si era espresso nel settembre del 2014 all’unanimità contro  l’utilizzo del CSS; la delibera di giunta é un atto rafforzativo che in modo chiaro, senza nessun equivoco, dimostra la netta contrarietà alla realizzazione di un inceneritore sul territorio dell’Area ad Elevato rischio di crisi ambientale.