Il dirigente Stello Vadalà

Il dirigente Stello Vadalà

VIAGGIO NELLE SCUOLE 2. E’ stata la prima scuola italiana ad aprire i cancelli agli studenti. Ben 1500, distribuiti in 64 classi. Ed è l’unica della provincia di Messina ad avere l’indirizzo “Trasporti e Logistica – articolazione Conduzione del mezzo aereo”. Per formare giovani ed esperti piloti. E’ evidente, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo brucia sempre tutti sul tempo. Sorprendendo per efficienza e innovazione. La scelta di anticipare al 3 settembre le lezioni, per esempio, ha uno scopo ben preciso. Garantire ai ragazzi che provengono da un hinterland molto vasto, un’uscita agevole nel rispetto del monte ore annuale. Scuola di riferimento della provincia di Messina, il Majorana è cresciuto in maniera esponenziale in termini qualitativi e quantitativi grazie allo strenuo lavoro del dirigente Stello Vadalà.

«Il nostro istituto – interviene il preside – è un’oasi di pace. Qui c’è unitarietà di intenti, grossa capacità di dialogo, forte necessità di incontrarci per remare tutti verso un’unica riva». Ed è proprio questo clima di grande serenità e collaborazione che si respira appena si entra nella luminosa struttura di via Tre Monti. Ai giovani che lo frequentano viene offerto un ampio ventaglio di indirizzi di studio. L’ultimo dei quali proprio quello aeronautico. Non a caso tra i banchi dell’istituto mamertino si formano figure professionali dalle competenze certificate. E spesso i legami consolidati della scuola con le aziende permettono il veloce inserimento nel mondo del lavoro. Una maniera, quella del Majorana, di combattere la crisi occupazionale e motivare i giovani durante un percorso formativo che perfettamente coniuga tecnologie applicate e diversificati saperi. Sei gli indirizzi di studio: chimica, materiali e biotecnologie; meccanica, meccatronica ed energia; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; trasporti e logistica, divisi ciascuno in ulteriori articolazioni. Aule, laboratori, palestre e spazi esterni pensati su misura per gli studenti e destinate alle numerose attività curriculari ed extra curriculari che la scuola propone.

Fiore all’occhiello del Majorana, che di certo non trascura lo studio umanistico, il progetto lettura. Autori del calibro di Dacia Maraini, Andrea De Carlo, Paolo Giordano, Riccardo Iacona, in visita al Majorana in occasione della presentazione dei loro libri, hanno regalato giornate memorabili alla scuola e al territorio. Un’attenzione particolare quella riservata allo sport, grazie al quale l’Istituto si è rivelato trampolino di lancio di atleti in ambito agonistico. Tra le specialità sportive meno diffuse in ambito scolastico, spiccano al Majorana il tiro con l’arco, il Badminton, l’atletica leggera, le escursioni in mountain bike. Poi ancora l’alternanza scuola-lavoro, imprescindibile nell’ottica del consolidamento delle conoscenze teoriche acquisite, grazie al quale i giovani muovono i primi passi nel mondo del lavoro. E poi gli immancabili viaggi d’istruzione, di cui è tradizione consolidata la crociera dei maturandi, le visite guidate e quelle tecniche, gli stage all’estero volti al perfezionamento delle lingue straniere. Grande la passione degli educatori nell’esplicare il proprio ruolo formativo, in linea con le direttive ministeriali, e creare al contempo le condizioni perché l’utenza respiri un clima sereno e viva il quinquennio in un ambiente sicuro.

«Al Majorana – precisa il preside Stello Vadalà – c’è unitarietà di intenti, grossa capacità di dialogo, forte necessità di incontrarci per remare tutti verso un’unica riva. Noi abbiamo già da qualche anno imboccato quella strada che oggi ci indica la riforma». E precorrere i tempi, proiettandosi costantemente al futuro, è sicuramente la carta vincente in ambito formativo.

Rossana Franzone

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