I giovanissimi della Vincenzo PattiCiccio Patti ricomincia i corsi: «Le accuse? Fanno acqua da tutte le parti» 14 Settembre 2015 Cronaca 6 Commenti Ciccio Patti con Franco Baresi “Sono dispiaciuto e amareggiato da questa decisione presa da chi gestisce la Fondazione – ammette Ciccio Patti – Tanti anni di lavoro e sacrifici buttati via così . Ma la cosa che mi addolora di più è che mi dicono che su internet si leggono commenti che non solo feriscono la onorabilità della società che porta il nome di mio padre ma che soprattutto provengono da persone che non ricoprono incarichi nella Fondazione e che pertanto non possono conoscere gli atti della stessa». La decisione della Fondazione Lucifero di non rinnovare il contratto di affitto del Campo delle Palme alla Vincenzo Patti a partire da aprile 2016 ha suscitato reazioni non solo nel mondo sportivo. Ciccio Patti, icona dello sport locale, sta lavorando alla ripaertura della scuola calcio che riprenderà regolarmente mercoledì prossimo, 16 settembre, alle 17. Si è appena conclusa la prima settimana di lavoro per i ragazzi della Vincenzo Patti quest’anno impegnati nel Campionato Giovanissimi. Sotto la guida di Mr. Alessandro Camattari, hanno svolto la prima fase della preparazione con la formula di un mini ritiro. Il programma prevedeva infatti doppia seduta giornaliera di allenamento e poi svago e pranzo presso la meravigliosa struttura della Riva Smeralda . Patti, però non può nascondere, l’amarezza per le ultime vicende. E le “falsità” che sono sarebbero state diffuse. «Queste persone – insiste Ciccio Patti – ci attribuiscono morosità che invece non sussistono perché relative all’interpretazione della normativa che regola l’uso e la cessione dell’acqua dei pozzi, e il conseguente rigide regole relative alla cessione della stessa, regole non derogabili per patto tra privati, la cosiddetta “legge Galli”. Forse le persone dovrebbero informarsi prima di parlare. Ho sempre pagato l’affitto del campo e i costi relativi al suo mantenimento – sostiene Ciccio Patti – Mi auguro che , nonostante tutto e tutti , potremo continuare a svolgere per diversi anni ancora la nostra attività con i bambini ed i ragazzi della nostra squadra e con tutti quelli che spero numerosi vorranno venirci a conoscere , per correre dietro a un pallone su un campo in erba che ho realizzato con tanti sacrifici e di cui sono particolarmente orgoglioso, dentro uno scenario naturale talmente bello che non a caso si chiama contrada Paradiso». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.368 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT