«Questo è l’esame più grande della mia vita». A chiudere la campagna elettorale delle amministrative 2015 di Milazzo è toccato al candidato sindaco Carmelo Fomica (Fai partire il cambiamento). Un tripudio di palloncini colorati di blu e arancio (i colori della coalizione che comprende una civica, il Psi e l’Udc) e la colonna sonora dei Coldplay hanno accompagnato l’ultima ora di comizi prima del silenzio elettorale. Sul palco i tre assessori designati (Roberto Mellina, Barbara La Rosa e Roberto Sindoni) e altri supporter tutti con le magliette in cui si leggeva il nome del candidato e un appello: «Vogliamo un sindaco onesto». «Sono emozionato – ha ammesso Formica che ha esordito con dei versi di Nazim Hiknet – mi sento vicino a voi e alla mia squadra. Abbiamo sofferto, ci siamo confrontati anche duramente, ma siamo stati sempre vicini. Il nostro è un progetto inedito, un nuovo modo di fare politica, fuori dagli schemi, una politica “sottosopra”». Formica ha bacchettato gli avversari senza citarli. «Da noi non c’è un “io”, chi vi parla non è il “capo della coalizione”, ma un rappresentante di chi ha condiviso questo progetto». Formica ha contestato coloro che hanno “vergogna” di far salire sul palco i loro assessori e i rappresentanti delle proprie liste e di chi parla sulle cose del futuro «dimenticando che loro già ci sono stati alla guida del palazzo». «Io non c’ero, io ero uno di voi. Nonostante questo, come cittadino, come voi, ho preso un cd e sono andato in uno dei comprensori sciistici più importanti del mondo e ho fatto conoscere Milazzo avviando una sinergia». Il turismo è uno dei punti che gli stanno a cuore. «Sono stato il primo a parlare di navi da crociera e a non credere alle scuse di chi vuol far credere che le navi non possono atttraccare per colpa dei fondali. Da sempre entrano navi con pescaggi altrettanto importanti per motivi commmerciali senza problemi». Formica ritiene che con le industrie bisogna discutere non dietro i cancelli ma nelle istituzioni «alla presenza di un rappresentante dei cittadini» e che le opere compensative legittimamente richieste per il territorio devono essere a beneficio di tutti (tipo uno sconto sul costo dei carbutanti per i residenti». A prendere il microfono è stata anche Barbara la Rosa che ha lanciato messaggi: «Ci hanno fatto credere che si può comprare la dignità distribuendo un pacco di pasta, sale o posti di lavoro per pochi mesi. Ma vi posso assicurare che non è così. E mi chiedo: siamo arrivati alla fine di questo percorso o è solo l’inizio?». Roberto Sindoni (Udc) ha spiegato che non hanno mai fatto salire sul palco dei «politici d’alto grado perché abbiamo preferito portare esperi ai convegni». Infine, Roberto Mellina, uno dei promotori della coalizione, ha ringraziato i vigili urbani per il lavoro che svolgono “mettendoci la faccia” visto che affrrontano quotidianamente tante carenze. «Anche noi ci mettiamo la faccia perché siamo tutti sul palco, al contrario di altri che si vergognano dei compagni di viaggio» ha concluso Mellina. GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/BAc9RkoOclI