Alla fine il tempo ha tenuto, nonostante le previsioni. L’Onorevole Nello Musumeci è salito sul palco di Piano Baele, dopo Lorenzo Italiano, candidato a Sindaco di Milazzo, e ha tenuto la piazza nonostante le nuvole minacciose e il vento pungente. Tanti i presenti in piazza Caio Duilio soprattutto giovani. L’oratore catanese, Presidente della commissione parlamentare antimafia e leader dell’opposizione all’Ars, ne ha avuto da dire per almeno un’ora, contro il Pd, contro Crocetta e i 37 assessori sostituiti in due anni di governo. “Volevano abolire le province e dopo due anni sapete qual è il risultato? Che la Sicilia è l’unica regione che le province le conserva! Chi studia diritto costituzionale sa bene che le province sono disciplinate dalla Costituzione italiana e per abolirle serve una riforma costituzionale. Ma quale riforma poteva fare Crocetta? Le province sono rimaste, non ci sono più i consiglieri, unico organo democratico del popolo. E al loro posto Crocetta ci ha messo dei commissari a lui vicini. Ecco la rivoluzione di Crocetta…” Nell’introduzione, Lorenzo Italiano ha sottolienato: “Abbiamo fatto della coerenza la nostra bandiera, il nostro orgoglio. E chi meglio di Nello Musumeci può rappresentarci? Lui che a Milazzo si è sempre speso, conosce bene il valore della legalità e dell’etica politica!”. Presenti sul palco anche le tre assessori designate Desirèe Spoto, Maria Luisa Bonarrigo e Martina Maimone e Giorgio Italiano in rappresentanza del movimento giovanile Casaggì Milazzo. L’evento è stato seguito attraverso la consueta diretta Twitter.

 

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Franco
Franco
10 anni fa

Musumeci, è veramente una persona perbene, coerente e un amministratore dalle capacità fuori da comune. Mi dispiace che è venuto a Milazzo a spendersi per un candidato meno che mediocre e che non ha alcuna possibilità di competere.
Se oggi Musumeci non è Presidente della Regione deve ringraziare proprio Italiano (candidato alle regionali) il suo attuale riferimento Bernadette Grasso il loro leader Miccichè.

gigilatrottola
gigilatrottola
10 anni fa

non diciamo cagate..la situazione delle province è simile in tutta italia..e cmq essersi tolti di mezzo i consiglieri e presidente è già un bel passo avanti. Quello che mi turba è che un soggetto che è nella commissione antimafia faccia convegni con accanto a certa gente