Cinque consiglieri di maggioranza hanno presentato la richiesta di convocazione del consiglio comunale di San Filippo del Mela per esprimersi contro l’utilizzo del Css all’interno della centrale Edipower/A2a. Giuseppe De Mariano, Felice Bartolone, Katia Bisbano, Silvia Di Giovanni, Caterina Sgrò, a quanto pare, era da un mese che attendevano la seduta, visto che avevano consegnato ufficiosamente un ordine del giorno al palazzo municipale. Stanchi di aspettare sono ritornati all’attacco. Il presidente Gavino Paulesu dovrà riunire l’aula entro venti giorni. Ai cinque si sarebbero già aggiunti due consiglieri di minoranza Capone e Azzurra Amico i quali si sono apertamente schierati contro l’utilizzo del Css, nuovo combustibile derivato dai rifiuti che A2A vorrebbe urtilizzare all’interno degli impianti termoelettrici per abbattere i costi di gestione. Stasera il sindaco Pasquale Aliprandi avrebbe convocato una riunione di maggioranza al comune. Nel documento presentato dai cinque consiglieri, infatti, c’è una premessa che rischia di provocare non poche polemiche:  si chiederebbe di non far partecipare alla seduta i consiglieri Saverio Italiano e Pippo Recupero (anche vice sindaco). Secondo i firmatari del documento non potrebbero partecipare poichè il primo è dipendente Edipower e l’altro papà di un dipendente e dunque in “conflitto d’interesse”. Senza di loro il quorum per far passare l’ordine del giorno passerebbe da 15 a 13.

AGGIORNAMENTO: Il consigliere Katia Bisbano ha ritirato la sottoscrizione della convocazione del consigli comunale. “Si rende doveroso comunicare la decisione di ritirare la mia firma sulla medesima – scrive Bisbano –  in quanto le reali motivazioni degli originari 4 proponenti (Felice Bartolone, Caterina Sgro’, Giuseppe De Mariano e del capogruppo Silvia Di Giovanni), si sono rivelati totalmente mistificatori rispetto alla linea politica sulla vertenza “Edipower” fin qui unanimemente intrapresa e condivisa dall’intero gruppo consiliare di maggioranza, dal Sindaco e dalla Giunta Municipale Pertanto diffido chiunque dall’accomunare il mio nome a qualsiasi iniziativa dei sopra citati consiglieri comunali”.

AGGIORNAMENTO 2. Il consigliere Cinzia Capone non ha ancora deciso se appoggiare o meno la proposta di delibera sul Css. “Sento di dover chiarire che ho appreso della citata iniziativa dal vostro articolo e che non ho ancora preso visione del contenuto della proposta di deliberazione in oggetto – scrive – Pertanto non sono in condizione di poter esprimere un giudizio su una proposta che non conosco”.