«Il sindaco di San Filippo del Mela prima appoggia le battaglie ambientaliste ma alla Regione da’ il suo assenso all’utilizzo di Css, combustibile derivato dai rifiuti, per il rilancio della centrale Edipower». A sostenerlo in una nota è Peppe Maimone, presidente dell’associazione ambientalista Adasc. «Apprendiamo con stupore le dichiarazioni del Sindaco di San Filippo del Mela riportate nel sommario del verbale della III Commissione ARS, tenutasi il 21 gennaio 2015, che in maniera inequivocabile, in quella sede, si è espresso nettamente a favore del CSS. Infatti si legge “Quanto alla prospettata riconversione della centrale asserisce di salutare con favore tale eventualità che, tuttavia, dovrà escludere la combustione del carbone ed incentrarsi invece sulla combustione del Css (combustibile solido secondario), sul solare termodinamico e sulle biomasse”. Tale comportamento di ambiguità non può essere più tollerato dalle associazioni, comitati e popolazione. Sul territorio dichiara che non permetterà di trasformare San Filippo del Mela nella pattumiera della Sicilia e che attende gli studi prima di esprimersi contro o a favore del Css mentre nelle sedi istituzionali ribalta la frittata e si dichiara a favore di questo scellerato progetto. Tale comportamento aumenta il gap fra popolazione ed istituzioni che sulla carta dovrebbero tutelare gli interessi collettivi. Il sindaco getti definitivamente questa maschera e metta nero su bianco la posizione ufficiale del comune di San Filippo del Mela».

Maimone bacchetta anche l’assessore regionale all’Ambiente, Croce il quae ha dichiarato che  “Il governo regionale, quindi, non potrà che salutare favorevolmente la eventuale riconversione industriale della centrale di San Filippo del Mela in impianto di termovalorizzazione dei rifiuti e di combustione del CSS”. «Al posto di pensare come risolvere il problema dei rifiuti con l’incenerimento e quindi altro impatto ambientale e sanitario si attivi immediatamente per l’approvazione e il finanziamento del piano di risanamento e rilancio economico del Comprensorio del Mela; lo attendiamo da oltre 13 anni», conclude Maimone.