Perseguitava un cinquantenne di Milazzo con cui aveva avuto un flirt e non accettava che il rapporto fosse finito. Addirittura aveva preso di mira pure l’ex moglie e le figlie. Gli agenti del Commissariato di Milazzo hanno dato esecuzione all’ordinanza di divieto di dimora nel Comune di Milazzo,  a carico di una trentenne romena, in quanto ritenuta responsabile di aver compiuto atti persecutori, con reiterate minacce e molestie, nei confronti di un cinquantunenne di Milazzo, con il quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale. La stalker, lo scorso ottobre non avendo accettato la fine del rapporto sentimentale intrattenuto con la vittima – secondo una nota della polizia –  ha iniziato a compiere una serie di atti minacciosi e vessatori, non esitando a rivolgere le proprie condotte persecutrici anche nei confronti dell’ex moglie della vittima e delle loro figlie.

In particolare, la donna si è resa responsabile di sms dal tenore inquietante e di telefonate ossessive dal contenuto ingiurioso, di un’escalation di intimidazioni culminate con l’incendio dell’autovettura dell’ex e col danneggiamento di un’altra autovettura, sulla quale, mediante vistosi graffi, era stata incisa la parola “morte”. Le indagini portate avanti dal Commisariato P.S. di Milazzo hanno fatto emergere «le reiterarte condotte poste in essere dalla stalker così determinando uno stato di continua ansia e di paura nella sua vittima». La donna non potrà più dimorare né accedere nel territorio milazzese. I provvedimenti sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Barcellona, Dr. Danilo Maffa, su richiesta del Sostituto Procuratore dr. Francesco Massara.