“Spetta alla committente il compito di vigilare sulla corretta applicazione dei contratti”. Rispondono così le segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil alla nota di Edipower/A2A sull’applicazione dei contratti collettivi nelle ditte appaltatrici. I sindacati hanno scritto una lettera all’azienda e per conoscenza alla ditta che svolge lavori in appalto per l’Edipower evidenziando come “sia obbligatorio osservare l’articolo 2070 del codice civile ove si legge che “l’appartenenza delle categoria professionale ai fini della applicazione del contratto collettivo si determina secondo l’attività effettivamente esercitata dall’imprenditore […]”. E ancora: “La stessa normativa in materia di appalti privati – cui fa pieno riferimento la circolare del ministero del lavoro n. 5 del 11-01-2011 e che riprende il comma 1175 della Legge n. 206/2006 – sul tema degli obblighi retributivi è chiara quando stabilisce l’obbligo dei datori di lavoro a rispettare gli “accordi e contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali e aziendali, laddove sottoscritti dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.

Secondo Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Edipower non può sottrarsi ad entrare in merito alla corretta applicazione dei contratti collettivi nell’ambito dell’area industriale di sua pertinenza, esercitando le prerogative di committenza, “a meno di non voler segnare la differenza tra i Contratti nazionali del lavoro rispetto alle disuguali mansioni e alle disparità che caratterizzano i differenti contratti proprio su retribuzioni e contributi e che una vigilanza attenta e non superficiale non può non rilevare, a meno di intendere per “vigilanza” la mera e sterile osservazione del fenomeno”.