Intitolare lo stadio “Grotta Polifemo” a Marco Salmeri? Si può fare, anche adesso. Secondo l’assessore comunale allo Sport, Pippo Midili, al momento ciò non sarebbe possibile poiché “le leggi non ce lo consentono in quanto prevedono questo tipo di celebrazioni solo dopo il decimo anno dalla morte”. In realtà non è esattamente così. Secondo la legge italiana per superare tale ostacolo basta l’ok del Prefetto. La stessa legge (n.1188 del 1927) che obbligherebbe ad aspettare un decennio dispone infatti che il Ministero dell’Interno può derogare tale disposizione in caso di “persone benemerite”. Impossibile, quindi, non pensare a Marco, vincitore di 3 campionati con la maglia del Milazzo e protagonista della storica scalata del club rossoblù fino al Professionismo. Anche perché la volontà popolare sembra essere abbastanza chiara viste le 10 mila firme raccolte in tutta Italia e anche all’estero per chiedere l’intitolazione dello stadio comunale all’ex centrocampista mamertino.

Marco Salmeri

L’iter da seguire, quindi, sarebbe molto semplice: l’Amministrazione Comunale dovrebbe approvare una delibera interna chiedendo al contempo la deroga al Prefetto (in quanto rappresentante del Ministero degli Interni, secondo il D.M. 25.09.1992, allegato alla circolare MI.A.C.E.L. n. 18/1992). Una soluzione seguita in tutta Italia, da Nord a Sud, dai grandi comuni ai più piccoli. A Rometta, due anni fa, è stata intitolata una villa comunale a Marco Simoncelli, campione mondiale di motociclismo morto nel 2011 mentre a Teramo, a inizio 2014, lo stadio cittadino porta il nome di Gaetano Bonolis, storico medico sociale del club abruzzese morto l’anno scorso. I casi di piccoli impianti comunali in sperdute località, poi, non si contano. La strada per trasformare il “Grotta Polifemo” in “Marco Salmeri” c’è. Serve solo la volontà di seguirla…

 

SEBASTIAN DONZELLA