Va a ritirare la pensione ma viene arrestato dai carabinieri: si trovava agli arresti domiciliari con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. E’ successo ieri a Milazzo. Il protagonista dela vicenda, M.N., 58 anni, ex lavoratore dell’indotto Ram, si è allontanato da casa per riscuotere la pensione ma al ritorno ha trovato i carabinieri. Stamattina, nel processo per direttissima, però, il giudice monocratico del tribunale di Barcellona, Fabio Gugliotta, lo ha assolto. L’uomo infatti, difeso dall’avvocato Diego Lanza, ha dimostrato di avere ogni mese il permesso per andare a riscuotere le somme alla banca, che prima di lasciare l’abitazione due ore prima dell’orario concordato aveva avvisato la stazione dei carabinieri, e che non vi era alcun dolo. Il Pm Rita Lazzara aveva chiesto la condanna a otto mesi di reclusione. M.N. rimane ristretto ai domiciliari poichè coinvolto nell’operazione Taide sullo sfruttamento dela prostituzione in case di appuntamento a Messina.