Sequestrate quasi mille nasse abusive a Capo Milazzo, attrezzi da pesca sul lungomare di Ponente e sanzionato barche che avevano violato la riserva naturale. Durante la scorsa settimana sono state effettuate numerose attività da parte della Guardia Costiera di Milazzo su differenti ambiti di interesse. In particolare, il 20 agosto, durante una normale operazione di vigilanza e controllo pesca, sono state sequestrate delle trappole del tipo “nasse” a bordo di una barca da pesca a Capo Milazzo. Il mezzo, infatti, deteneva 1.190 attrezzi (comunemente chiamate nasse), tutti custoditi sopra coperta all’interno di apposite gabbie.

Le nasse sequestrate a Milazzo

«La normativa comunitaria in materia di pesca marittima – si legge in una nota della Capitaneria di Milazzo –  ha introdotto il divieto di detenere a bordo o utilizzare più di 250 trappole per peschereccio. Il personale della Guardia costiera intervenuto, pertanto, dopo un accurato accertamento, ha provveduto immediatamente ad effettuare il sequestro delle 940 nasse eccedenti il numero consentito». Nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”, sono stati controllati alcuni scarichi in prossimità delle spiagge di differenti comuni costieri. In particolare è stata sanzionata una amministrazione comunale a causa di uno scarico in mare di liquami provenienti dalla fognatura, il cui sversamento è stato causato probabilmente da un guasto all’impianto di sollevamento della stessa rete fognaria. Altri interventi sono stati effettuati dalle dipendenti unità navali della Guardia Costiera di Milazzo, la MV CP 875 ed il GC 351, che hanno provveduto ad accertare e sanzionare il posizionamento di attrezzi da pesca in prossimità della spiaggia di Ponente, «posizionati da parte di diportisti sotto costa, in violazione delle disciiplina della pesca sportiva e ricreativa, nonché dell’ordinanza balneare, causando un grave pregiudizio per la sicuirezza della balneazione e della navigazione da diporto». Il gommone è stato impegnato anche ai “Laghetti di Marinello”, ad Oliveri, dove ha sanzionato numerose imbarcazioni per avere violato il regolamento della locale Riserva naturale orientata, navigando e/o sostando in zone vietate. Il numero blu per segnalare le emergenze in mare è il 1530.