«Pino è rimasto solo al comando della città? Tutta colpa del Pd». Ne è certo l’ex consigliere comunale Roberto Mellina che commenta così la decadenza definitivaa dell’organo consiliare. Mellina, esponente del centro destra, contesta ai democratici di non avere voluto supportare la mozione di sfiducia che avrebbe portato a nuove elezioni superando lo stallo amministrativo. Ecco il testo:

Roberto Mellina

«A differenza di Carmelo Pino, io credo nella giustizia, per questo motivo accolgo le ultime decisioni del CGA – scrive Mellina –  a differenza dell’attuale Sindaco che ha impostato tutta la legislatura sullo scontro politico, sulla vendetta personale, in completa contrapposizione con il consiglio comunale, come se questo fosse uno strumento popolare superfluo, come se non sapesse che questo è un organo di espressione cittadino… e difatti le sue ultime dichiarazioni testimoniano un sintomo di onnipotenza: “senza consiglio farò rinascere Milazzo”, queste esplicitano, finalmente, quale pseudo “despota” abbiamo al governo della nostra città. Napoli, Palermo, Roma, Messina, Catania, Firenze… tutte città con condizioni finanziarie anni luce più pesanti rispetto a quelle della nostra città, ma tutti i sindaci di queste e di tutti gli altri comuni italiani hanno combattuto con ogni mezzo per evitare il fallimento della propria città… Questi sindaci sono riusciti ad evitarlo attraverso il dialogo con tutte le forze politiche, con i componenti dei rispettivi consigli comunali…La sentenza di ieri dovrà fare pensare il PD che con un piede è parte di questa amministrazione con la vicinanza politica all’on. Genovese di Carmelo Pino, e che è esplicitata in giunta con gli Assessori Scolaro e Gitto… dall’altro lato la fantomima della componente del PD in consiglio comunale, vicina all’avv. Giovanni Formica, che nonostante l’apparente opposizione, non è stata mai compatta nel firmare la mozione di sfiducia, e per essere chiari questo è avvenuto per ben due volte… a dicembre 2012 e in modo più plateale nella mozione di sfiducia di febbraio 2014 (le cui firme sono state pubblicate su tutti i siti internet) contraddistinta da chi ha posto la firma dalla completa trasparenza…. Quindi se questa città è in mezzo ad una situazione di stallo, di contrapposizione personale, politica e familiare, i maggiori colpevoli sono i politicanti del PD, che hanno, stanno e continueranno a prendere in giro questa città, mantenendo questa situazione ibrida… Ma attenzione che molti colleghi consiglieri hanno fatto il gioco delle tre carte, ed al momento opportuno è logico che questi saranno smascherati. Per quanto mi riguarda la mia azione politica continuerà anche fuori dal consiglio comunale, perché il mio unico interesse è il bene della mia Milazzo, d’altronde mancano meno di 12 mesi per riuscire a ridare la città ai cittadini, occorre un grande sforzo personale per creare nuove condizioni utili alla ripartenza del nostro comune. La mia passione politica, iniziata quando avevo 17 anni, è stata sempre contraddistinta dal dialogo, dall’onestà, dalla trasparenza, dalla legalità, dalla competenza, dalla presenza sul territorio e dal confronto…Una cosa è certa io ci sarò …#innamoratodellamiacitta», conclude Roberto Mellina.