ANTEPRIMA. Il comune di Milazzo è uno dei dodici italiani consigliati in una app turistica dedicata ai viaggiatori russi che scelgono l’Italia per le loro vacanze. L’App “AcebGuide”che si può scaricare su Play Store di Google (per gli smartphone Android) è il primo frutto dell’adesione voluta dall’amministrazione Pino alla Fondazione Metropoli costituita al fine sia di sviluppare le conoscenze, le tradizioni della cultura bizantina in Italia, sia per avviare scambi di natura commerciale in quelle città che sono sedi di location bizantine e che si intende inserire in un apposito circuito curato dall’associazione Città eredi di Bisanzio (Aceb). L’assessore Dario Russo la settimana scorsa è volato a Roma per ufficializzare l’adesione. Milazzo è stata scelta assieme ad Acireale, Monreale, Savoca, Castiglione di Sicilia, Messina, Assisi, Piana degli Albanesi, Otranto, Montone, Mondolfo e Cefalù. L’elenco crescerà nel corso dei mesi.

La delegazione Russa ACeb a Milazzo

“La guida AcebGuide è stata creata per aiutare i turisti russi a individuare i loro monumenti unici legati alla cultura di Bisanzio – spiega l’assessore al Turismo Dario Russo – scaricando l’applicazione sul cellulare si troveranno un percorso già tracciato da seguire per visitare tracce della loro cultura anche in Italia. A disposizione una mappa, le foto delle attrazioni più vicine, le descrizioni dei monumenti più interessanti. Si tratta della prima app turistica in cui viene citato il nostro comune». I monumenti consigliati a Milazzo sono il Castello, la chiesa di San Francesco di Paola, Chiesa dominicana della Madonna del Rosario (per errore c’è la foto della chiesa di Santa Maria Maggiore), Palazzo D’Amico, l’Antiquarium archeologico “Ryolo”. Non è escluso che questa collaborazione possa portare imprenditori russi disposti ad investire a Milazzo nel settore turistico. I referenti della Fondazione Metropoli lo scorso autunno hanno visitato la città su suggerimento dell’imprenditore Felice Nania, ed hanno incontrato l’assessore Dario Russo e il sindaco Carmelo Pino.