Valorizzare le potenzialità degli allievi nel loro delicato passaggio dalla scuola media al primo biennio delle superiori e dal triennio specialistico all’università ed al mondo del lavoro, così da seguire lo studente nella sua carriera scolastica, aiutandolo a superare le eventuali difficoltà e fornendo un preciso orientamento a quanti vogliano proseguire gli studi o ambiscano piuttosto ad inserirsi nelle aziende del territorio. È questo l’obiettivo di “Orient@giovani”, promosso dall’istituto tecnico industriale “Majorana”, giunto all’ottava edizione che costituisce sicuramente l’appuntamento di riferimento per gli studenti ed anche per le loro famiglie, perché offre, dati alla mano, il panorama delle opportunità da raggiungere attraverso un percorso di studi finalizzato all’ingresso nel mondo del lavoro. Quattro giornate quelle che si apriranno mercoledì 22 gennaio che vedranno avvicendarsi negli ampi spazi dell’Istituto tecnico tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo, migliaia di studenti, fra maturandi delle scuole secondarie di secondo grado dell’intera provincia peloritana e licenziandi degli Istituti comprensivi della valle del Mela.

Industriale Majorana di Milazzo

Il programma della manifestazione prevede, mercoledì un incontro dei diplomandi con docenti universitari e rappresentanti di forze armate e del mondo del lavoro, da giovedì a sabato invece gli allievi delle scuole secondarie di primo grado ed i loro genitori incontreranno i docenti del Majorana. Nel corso della kermesse organizzata dall’istituto scolastico di via tre monti, in collaborazione con l’Università di Messina, Raffineria, Edipower, i ragazzi incontreranno anche gli incaricati dell’orientamento delle Università di Messina, Catania, Enna e Reggio Calabria; i rappresentanti delle maggiori aziende del territorio (ben 18 quelle presenti), esponenti di Arpa, Italia lavoro, Coldiretti e Parco dei Nebrodi. «La nutrita partecipazione registrata in queste settimane di lavoro organizzativo, da parte delle aziende e delle istituzioni del territorio e l’entusiasmo dei colleghi delle scuole che hanno voluto aderire – ha detto il preside Stello Vadalà che non ha mancato di sottolineare che la kermesse è, per lo Stato, a costo zero, dal momento che si autofinanzia – è la dimostrazione che quando abbiamo iniziato questa avventura orientativa rivolta ai giovani delle superiori e ai giovanissimi delle medie di primo grado del territorio, abbiamo visto giusto. I ragazzi e le famiglie, prima della fatidica scelta devono conoscere, devono sapere, non è possibile che vadano ancora alla cieca, ne va del loro futuro. «Sviluppare progetti innovativi e proposte in grado di rafforzare il legame tra sistema scolastico e mondo produttivo – ha concluso Vadalà – è oggi una priorità imprescindibile per lo sviluppo del sistema socio economico del territorio».