Prosegue l’intervento di ordinaria manutenzione al palischermo S. Tommaso di piazza S. Papino, preziosa testimonianza della millenaria tradizione tonnaròta di Milazzo. Dopo la ricucitura della protezione metallica, che sino alla scorsa settimana presentava ampi squarci tali da consentire l’accesso indisturbato di personale non autorizzato (si è purtroppo registrata qualche azione vandalica), sabato 20 dicembre, per iniziativa di Massimo Tricamo, dell’associazione “Storia Patria”  e di Vittorio Cernuto dell’associazione Tono Solemare, in collaborazione con l’assessorato comunale al Turismo, è stato avviato un primo massiccio intervento di pulizia, procedendo alla rimozione di erbacce e rifiuti d’ogni genere che avvolgevano madieri e staminali, nascondendo un’ampia sezione dello scafo.

Massimo Tricamo e Vittorio Cernuto

Ma soprattutto è stata avviata la rimozione del terriccio proveniente dalla vicina aiuola e trasportato dall’acqua piovana sin sotto lo scafo, terriccio che inumidisce le porzioni di scafo a contatto con la pavimentazione (perlopiù due tre fili di tavole del fasciame) accelerando la decomposizione dell’antica imbarcazione impiegata sino ai primi anni Sessanta alla Tonnara del Tono. L’intervento di pulizia proseguirà nelle prossime settimane, culminando  con l’apposizione di una cartellonistica turistica bilingue e con la collocazione lungo lo scafo – previo nulla-osta della Sovrintendenza di Messina – di alcuni piccoli pannelli in acciaio inox (preparati da Vittorio Cernuto) che indicheranno a scolaresche e turisti i singoli componenti dell’imbarcazione. “Contestualmente – dice Massimo Tricamo – si sta provvedendo a coinvolgere enti pubblici e sponsor privati al fine di mettere in sicurezza lo scafo, rialzando la fiancata collassata e scongiurando in futuro ulteriori cedimenti. A tal proposito un noto cantiere navale del comprensorio sta redigendo un preventivo di spesa. L’auspicio è che si possa in tempi brevi restituire al palischermo – il quale, non dimentichiamolo, è un bene sottoposto a vincolo etnoantropologico – la dignità ed il decoro che merita, facendolo entrare a pieno titolo nel circuito di visita dei beni culturali cittadini”.