Green Italia contesta l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto. L’esponente della giunta Pino ha rilasciato dichiarazioni alla stampa quotidiana con le quali sottolineava i risultati contentuti nell’ultima edizione dell’Atlante oncologico siciliano riguardanti l’ incidenza dei tumori in tutta la regione che nel caso di Milazzo definiva “non allarmanti”. Presa di posizione che l’ex deputato Fabio Granata, esponente di punta di Green Italia in Sicilia ha duramente contestato.

Salvatore Gitto

“A Milazzo la situazione ambientale e sanitaria e’gravissima – si legge in una nota – e diffondere questa consapevolezza tra la popolazione come meritoriamente fanno i comitati “Aria pulita”e i Verdi/Green Italia e’doveroso. Il rapporto dell’Oms,le patologie diffuse specialmente tra i bambini e la popolazione e la situazione della raffineria bocciata sulla sicurezza dalla commissione tecnica rendono doverose le nostre battaglie e le nostre denunce in tutte le sedi politiche e giudiziarie. Appare paradossale – continua – che si possa parlare della incidenza delle sigarette e del fumo sulle patologie,sopratutto da parte di un assessore (Salvatore Gitto, assessore all’ambiente di Milazzo) che si e’formato a una cultura ambientalista e che ricorda le considerazioni di Johnny Stecchino sul traffico come principale problema di Palermo. Green Italia continuerà la sua battaglia politica al fianco dei comitati civici e della comunità politica ambientalista rappresentata coraggiosamente da Giuseppe Marano e lo farà in ogni sede e senza fermarsi davanti a nessun santuario.
Non esiste ricatto occupazionale possibile:vengono prima la vita e la salute”. In serata l’amarezza dell’assessore Gitto viene consegnata ad un post su facebook. “Sono rammaricato – scrive Gitto – per il fatto che un semplice ragionamento sugli stili di vita, sia diventato argomento centrale che ha finito per annullare lo spirito dell’intervento, che era un invito a basare tutte le iniziative sugli studi finora effettuati, senza tralasciare nulla di quanto dimostrato dalla scienza, ma senza amplificare in modo esagerato quelli che sono dati che devono avere una lettura improntata alla massima obiettività. Non era assolutamente mia intenzione affermare che il fumo di sigaretta fosse il responsabile della presenza del cadmio nelle analisi, e se la sintesi giornalistica ha potuto far sorgere questa sensazione, me ne scuso apertamente. Ho sempre affermato che gli studi condotti dal prof. Squadrito meritano al massima attenzione, a maggior ragione perché condotti su ragazzi in età scolare e sono proprio le fasce più sensibili che debbono avere la maggior tutela al fine di garantire la loro salute. Il mio intervento di richiamo alla consulta è inoltre volto a qualsiasi forma di dialogo con tutti quelli che si interessano di ambiente, e anche la mia presenza ad una recente conferenza conferma questa mia disponibilità. A questo proposito posso già preannunciare che stiamo lavorando ad un prossimo Forum sull’Ambiente, dove tutti i dati divulgati finora ed altri che sono prossimi alla pubblicazione, troveranno spazio per una completa presentazione e saranno tema per un confronto con tutti”.