Sciopero alla Raffineria di Milazzo. Stamattina un centinaio di operai che lavorano nell’indotto dell’azienda petrolifera hanno incrociato le braccia per tre ore (dalle 7 alle 10). La protesta, promossa dai sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Ugl e Filcat, è stata nei confronti della “Impiantistica Traversa srl” del Gruppo Cestaro Rossi, che si è aggiudicata l’appalto per la manutenzione degli impianti elettrostrumentali dell’insediamento industriale al posto della Tozzi Sud, ditta storica dell’indotto. Secondo quanto hanno spiegato i sindacati, la ditta ha riassunto gli 84 lavoratori a tempo indeterminato, ma non ha rinnovato i contratti ai lavoratori “precari”, promettendo di richiamarli nei momento di necessità, favorendo la manodopera locale. Promessa che sarebbe stata disattesa visto che negli ultimi giorni operano per conto della Impiantistica Traversa decine di “trasfertirsi” provenienti principalmente dalla Puglia. Stamattina i sindacati hanno avuto un chiarimento con i vertici dell’azienda e attendono di essere ricevuti dal direttore generale della Ram, Gaetano De Santis.