L’ex consigliere Franco Scicolone contesta il trasferimento del mercato del giovedì nel lungomare di Ponente voluto dall’amministrazione Pino. Per l’esponente dei Dem la scelta migliore sarebbe stata la Marina Garibaldi e teme la mancata messa in sicurezza dell’area di Ponente interessata da un cantiere di lavoro bloccato. “Con l’ormai collaudata enfasi trionfalistica ed il conseguente risalto mediatico – scrive Scicolone –  veniamo informati che il mercato settimanale da via Valverde presto verrà trasferito a ponente. Esultano famiglie e commerciantie presto rivedremo la caratteristica e folkloristica cartolina che un tempo richiamava visitatori da tutta la provincia”; questo è quanto riportato dalla stampa locale. Mi sia consentito esprimere tutta la mia perplessità sulla lettura di questa “cartolina”, perché si andrà ad allocare il mercato tra i manufatti, nel frattempo andati in malora, di un vecchio cantiere mai messo realmente in sicurezza”.

Franco Scicolone

“I nostri concittadini – continua – non conoscono le ragioni del parere negativo espresso dal Sindaco Pino, sul trasferimento dell’appuntamento del giovedì in marina Garibaldi; per altro successivamente confermato da un voto d’aula consiliare. Ma i previsti 153 stalli non potrebbero essere ottimamente allocati nel tratto che va da S.Giacomo a Santa Maria Maggiore? – si domanda Scicolone – La cosa più importante che il Sindaco non spiega è perché gli interventi su tutta la riviera di ponente sono fermi da anni, nonostante l’esito del ricorso al TAR consentisse all’impresa appaltatrice la prosecuzione dei lavori. Per quanto è dato a noi sapere il comune avrebbe perso la fiducia nell’impresa. La conseguenza di quanto sopra è il disastro della riviera di ponente, che è sotto gli occhi di tutti i concittadini e dei turisti presenti in città nel periodo estivo, a differenza della vicina Calderà che con la conclusione dei lavori è ormai rivitalizzata, frequentata ed apprezzata. Dopo avere restituito alla comunità europea metà del finanziamento, con le somme rimanenti al più si riuscirà ad intervenire nel tratto che va dalla ‘ngonia al Grotta Polifemo. Per il resto ci dovremo consolare con il mercato settimanale”, conclude il politico.