Tra l’indifferenza generale continuano i furti nelle auto dei milazzesi. Vittime non solo i bagnanti della zona di Ponente (in particolare San Papino e Tono) ma anche gli appassionati del circo. Ieri sera le famiglie che avevano portato i bambini a vedere lo spettacolo circense nella zona di via Firenze (alla fine dell’asse viario, direzione A20) hanno avuto la triste sorpresa. Finestrini infranti e macchine razziate. Spesso si tratta di piccole cose, ma i danni e la rabbia delle vittime è tanta. Addirittura in alcuni casi gli autori dei furti si sarebbero accontetati di una busta di pesche e videogames.

“Stasera sono stato al circo a Milazzo. Bellissimo. Molto grande. Bravi acrobati pochi animali come è ormai tendenza – scrive il nostro lettore Giovanni –  Durante la pausa bello giro dello zoo con le tigri a mollo nella loro piscina che si schizzavano tra loro. All’uscita l’amara ma temuta sorpresa. Vi giuro che me lo sentivo. In quella zona si sentirebbe sperduto pure un monaco tibetano. I ladri avevano fatto una “passata” tra le macchine più appartate come la mia. Meno male che avevo dimenticato di chiuderla così non mi hanno rotto il finestrino come invece ad altri. Bottino: un costume un paio di “tappine”, un pacco di perette per bimbi, una crema per culetti arrossati, due mele, tre zucchine, quattro pesche ed il porta monete totalmente estirpato con dentro non più di due euro. Mi hanno lasciato un abito, una divisa, il monopattino, due polo, il tom tom. Hai capito che si sono pure scelti l abbigliamento, quelle mie due polo non gli sono piaciute. Ma mi hanno pure rubato una polo stravecchia della Roma del 2002 con sponsor sotto il collo di dietro “Mazda”. Considerata la particolareità del capo, auguro solo al ladro di non indossarla mai. A prescindere dal valore della merce rubata penso di denunciare l’accaduto perché facendo statistica possiamo far capire la diffusione del fenomeno”. Il problema, infatti, è che a fronte di decine di danneggiamenti si contano sulle dita di una mano le denunce alle forze dell’ordine. Pochi sono disposti a perdere ore per presentare l’esposto a fronte di un danno minimo. Ma è altrettanto vero che difficilmente carabinieri e polizia attiveranno servizi ad hoc senza le denunce. Molti auspicano anche un intervento dell’amministrazione che, con il diffondersi di questi episodi, dovrebbe attivarsi pubblicamente per tutelare  l’immagine di Milazzo ritenuta, fino ad oggi, un comune sicuro.