La viabilità di Milazzo? Tutta da rifare. Il consigliere Ciccio De Pasquale, in qualità di esponente del Pd, ha diffusa una nota che sottoporrà al direttivo del suo partito, il Pd,  con la quale esprime perplessità sulle due delibere approvate dalla giunta Pino: il Piano generale del traffico urbano (PGTU) ed il Tunnel Sotterraneo di collegamento asse viario-porto. De Pasquale si rivolge al sindaco Carmelo Pino, al presidente dell’Autorità portuale, De Simone, e al commissario che attualmente sostituisce il consiglio comunale sospeso, Valerio De Joannon.

ciccio de pasquale

“Per quanto riguarda il piano del traffico – scrive De Pasquale – l’ing. Stefano Ciurnelli di Perugia, incaricato con determina sindacale del dicembre 2011, ha proposto una serie di rotatorie per fluidificare il traffico urbano e l’allargamento della zona pedonale della via Medici e del Borgo senza disponibilità a nostro avviso di spazi necessari per il parcheggio delle auto. Sarebbe interessante conoscere le motivazioni della determina sopraddetta che forse ha sanato un precedente incarico di oltre dieci anni fa”. Secondo De Pasqale il sindaco non avrebbe dovuto affidare l’incarico ad un consulente esterno (per un importo di oltre 25 mila euro) mentre si approvava un risanamento economico che impone il ridimensionamento delle spese. “Noi – continua – riteniamo che si possono risolvere in modo diverso gli incroci critici urbani (largo dei Mille, intersezione tra via Cristoforo Colombo-via Impallomeni- via Umberto I, Piazza S. Papino) senza la realizzazione di rotatorie di forte impatto sui limitati spazi carrabili e di conseguenza risparmiando denaro pubblico per la realizzazione delle rotatorie si potrebbe impiegarlo a beneficio della viabilità interna della piana: forse questi cittadini devono continuare ad essere considerati di serie B?”, chiede il consigliere. Posizione contraria anche sul progetto del tunnel sotteraneo. De Pasquale si rivolge direttamente al presidente dell’autorità portuale. “La informiamo che il sindaco sta tentando di fare passare come una richiesta dell’Autorità Portuale un suo desiderio – scrive – per favorire non certamente la Città, ma necessaria a fluidificare il traffico nel Porto; infatti negli 1998-2000 l’attuale Sindaco tentò di proporre al Consiglio un collegamento asse viario – porto senza successo. Negli anni successivi il sindaco Italiano propose al consiglio comunale una delibera per la realizzazione di una bretella di congiungimento tra l’asse viario e il porto, non approvato dal consiglio comunale dove lo stesso sindaco deteneva la maggioranza. Nell’anno 2012 il Sindaco Pino in una breve apparizione al consiglio comunale, comunica di essere d’accordo con l’Autorità Portuale per l’attraversamento sotterraneo del tracciato ferroviario oggi dismesso. Questo desiderio è la volontà del nostro sindaco, con un atto di indirizzo della Giunta Municipale per raggiungere una intesa tra Autorità Portuale e Comune; a decidere comunque è sempre una stessa persona, sia in Comitato Portuale che in Giunta”, attacca il politico democratico. “Queste decisioni che incidono fortemente sulla qualità di vita della città devono essere condivise dalla maggioranza allargata dei cittadini milazzesi”, conclude. Poi si rivolge al Commissario del Consiglio Comunale a cui compete l’approvazione delle destinazioni urbanistiche del territorio. Non comprendiamo come sia possibile, con l’approvazione di una delibera di Giunta Municipale, cercare una intesa per costruire un tunnel con ingenti impegni di denaro pubblico. Tale opera dovrebbe avere una profondità di almeno 5 mt al di sotto della pavimentazione delle strade e l’uscita del tunnel si troverebbe sotto il livello del mare, Le sembra razionale tutto ciò?? Dal momento che non siamo stati capaci di convogliare e fare defluire le acque meteoriche di via San Paolino – via Migliavacca – porto. La stessa Autorità portuale nella realizzazione delle banchine ha dovuto alzare il livello dei moli di attracco navi, non realizzando uno scolo a mare delle acque piovane e preferendo il convogliamento delle stesse nelle fogne e quindi nella vasca di sollevamento acque reflue situata nell’ambito portuale, che per le abbondanti piogge trabocca dai troppo pieni che sversano le parti gallenti nello specchio acqueo del porto, provocando inquinamento e allagamento delle strade limitrofe al mare”. De Pasquale parla anche del centro mercantile. “Noi siamo per il traghettamento turistico delle auto, ma non possiamo permettere che la zona mercantile di Ciantro, in vendita ai privati, con la realizzazione del tunnel diventi domani autoporto e che il porto vecchio di Milazzo venga utilizzato per il traghettamento dei Tir che in mancanza di sufficienti spazi per la sosta provocherebbero il blocco della circolazione in città e sull’asse viario”.