I ragazzi di SiciliAntica Milazzo, associazione cittadina che si occupa della valorizzazione e conservazione dei beni culturali e ambientali, sono entrati nuovamente in azione in un intervento di manutenzione e pulitura delle tombe Proto Bizantine collocate in Piazza Duomo . I giovani volontari, muniti di solventi, pennelli, palette ecc., si sono dedicati alla pulizia delle sepolture. L’intervento, che era già stato effettuato lo scorso anno, si è reso necessario a causa delle varie scritte spray che deturpavano sia la copertura vitrea dello scavo archeologico che il pannello didattico, reso completamente illeggibile dalle numerose scritte colorate.

I volontari di Siciliantica a Piazza Duomo

Durante l’intervento i volontari si sono inoltre adoperati per ripulire le sepolture stesse, asportando erbacce e rifiuti accumulati all’interno. Alla fine dell’operazione, dopo aver pulito la teca in vetro, l’associazione si è occupata anche delle vicine aiuole, rimuovendo cartacce e rifiuti. L’intervento si è concluso con una provvisoria messa in sicurezza della copertura in vetro delle tombe, recentemente danneggiata; il vetro infatti risultava sfondato e distrutto nella parte inferiore della struttura, un vero e proprio pericolo per passanti e bambini che sostano e giocano nelle vicinanze immediate (clicca qui). Nei prossimi giorni i volontari si recheranno nuovamente sul posto per ripristinare la parte distrutta del vetro collocandogli sopra una spessa lastra di plexiglass, in attesa che il vetro venga al più presto sostituito in maniera definitiva. “Sono soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi insieme al gruppo di SiciliAntica Milazzo – dice il Presidente dell’Associazione, Alessandro Ficarra – Una maggiore soddisfazione deriva dal fatto che stiamo riuscendo a creare un rapporto di collaborazione e sinergia anche con persone esterne al nostro gruppo associativo. Vorrei infatti ricordare e ringraziare personalmente, oltre a tutti i miei collaboratori di SiciliAntica Milazzo, Francesco Currò, presidente dell’Associazione Il Promontorio Capo Milazzo, la dottoressa Tindara Maimone e, ovviamente, l’ente Parco Archeologico delle Isole Eolie e delle aree archeologiche di Milazzo, Patti e dei comuni limitrofi con cui abbiamo creato un rapporto di collaborazione positiva e che vogliamo ringraziare calorosamente per la fiducia e la disponibilità, nonché per la rapidità con cui ci ha permesso, tramite autorizzazione scritta, di effettuare questo intervento. Auspichiamo ovviamente che il lavoro svolto non sia vanificato da ennesimi atti di vandalismo e speriamo che il nostro sforzo possa essere un piccolo esempio positivo per il resto della cittadinanza”.