Il consigliere Peppe Marano contro Beppe Grillo. Il politico milazzese che della lotta ambientale a colpi di carta bollata ne ha fatto una bandiera, pensava di trovare in Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, un alleato. Ma ieri, durante una breve incursione Grillo a Milazzo, ha gelato Marano e i sostenitori del movimento “Insieme per l’ambiente”. La sua idea di ambientalismo non passa dalle aule di tribunale.quando ad un certo punto ci  apprestavavamo a fargli leggere alcuni articoli di Milazzo, sulla questione ambientale e sulle ultime indagini condotte nei confronti della Raffineria di Milazzo – scrivono Marano e Davide Canevari –  il comico politico ci rispondeva che la questione ambientale non si può affrontare solo con la magistratura ma cambiando le cose dal basso. ( ci vuole anche ma non basta). Di fatto le sue dichiarazioni secondo il nostro modesto modo di pensare,  smentiscono il buon operato di quei magistrati di Taranto che hanno avuto il coraggio di sfidare lo Stato per tutelare il diritto alla salute e alla vita. Apprendiamo dalla stampa che quei cittadini attraverso i loro legali, si sono rivolti alla magistratura Europea per denunciare il reato di crimine’. Allora ci chiediamo, le vittime dell’inquinamento industriale di tutt’Italia  a chi si devono rivolgere per avere giustizia?”. Una lettura forse poco esaustiva del pensiero di Grillo che ha sottolineato – in sostanza – l’esigenza di presentare non solo denunce, ma anche proposte sulla riqualificazione delle aree industriali, sull’individuazione dei fondi europei per finanziarne il recupero, soluzioni occupazionali per coloro che dovranno lasciare le industrie, Insomma, non solo proclami ma cambiare il modo di pensare, di affrontare le problematiche. Partendo dal basso, dai cittadini. E questo non lo possono fare i magistrati. 

Beppe Grillo di fronte al municipio di milazzo

“Intendiamo manifestare il nostro dissenso verso le affermazioni di Beppe Grillo che