Controlli anti-movida questo fine settimana a Milazzo. Dopo la protesta dei residenti del Borgo Antico che lamentavano l’assenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine nel regolamentare la vita notturna nei locali più gettonati, è giunta una risposta da parte di carabinieri, polizia e guardia di Finanza con maggiori controlli sul territorio. Dal 6 al’8 luglio i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, ad esempio, hanno controllato 155 mezzi, elevato 65 contravvenzioni al codice della strada (tra cui molti divieti di sosta) e denunciate sei persone. Tre persone di queste per guida in stato di ebbrezza (un polacco di 37 anni e due studenti milazzesi rispettivamente di 19 e 29 anni). Servizi mirati nel centro storico di Milazzo e nelle località costiere limitrofe con locali notturni.

Al Borgo Antico i militari hanno segnalato in stato di libertà la proprietaria (58 anni) di un noto locale, «poiché aveva protratto l’apertura dell’esercizio di ristorazione oltre l’orario consentito», ed elevato sanzioni amministrative al titolare di un noto pub «per aver somministrato al pubblico bevande senza essere in possesso della prescritta autorizzazione. Dovrà pagare una multa di 516 euro. Ad altri gestori è stato contestata la diffusione di musica all’aperto oltre l’orario consentito. Nel corso dei controlli, una cittadina rumena è stata invece denunciata per impiego di minori nell’accattonaggio. A seguito egli accertamenti dei Carabinieri è infatti emerso che aveva impiegato la propria figlia di 6 anni nell’attività di accattonaggio presso un incrocio del centro abitato di Milazzo.