“I crediti cancellati? Nastasi stia tranquillo: non esistevano”. Carmelo Pino non ci sta. Nella polemica legata al dissesto del comune di Milazzo si inserisce anche l’ex sindaco Nino Nastasi. L’ex primo cittadino socialista contesta all’attuale amministrazione Pino di avere cancellato dei crediti e si domanda il nome dei “fortunati” che si sono visti cancellati i debiti. Questa la replica del sindaco Carmelo Pino.

Carmelo Pino

“L’ingegnere Nino Nastasi, gettando definitivamente la maschera, esce allo scoperto e non perde l’occasione per dimostrare che, tanti anni lontano dalla politica cittadina per volere dei milazzesi, gli hanno annebbiato la mente. Approfitto comunque dell’occasione per spiegargli la differenza tra crediti inesigibili e crediti inesistenti. I primi, quelli inesigibili, hanno un nome ed un cognome accanto, i secondi, quelli inesistenti, non hanno ne nome ne cognome proprio perché sono stati generati e mantenuti in bilancio in maniera artificiosA senza avere alcun debitore certo ed individuato. La mia amministrazione ha preso atto del lavoro svolto dagli uffici tributari in maniera chiara e trasparente e che ha messo a nudo un bilancio comunale mortificato da anni di visione della realtà distorta. Un elenco di residui attivi che ha dimostrato come nei bilanci venivano volutamente mantenuti volumi che non esistevano e che quindi non avevano alcun riferimento di nomi e cognomi. L’ingegnere Nastasi quindi dichiara cose non vere quando dice che sono stati cancellati crediti che hanno nome e cognome. Fa ipotetici riferimenti a parenti o affini di questa amministrazione, della qual cosa lo invito a scusarsi pubblicamente, fa intendere che questa amministrazione abbia commesso degli illeciti amministrativi.  Mi auguro che lo abbia fatto in buona fede, confondendo il termine inesistenti con quello di inesigibili. So che ha degli ottimi giuristi che lo affiancano e che quindi potranno dargli chiarimenti in materia. Qualora non dovesse trovare sufficiente spiegazione, sono ben lieto di riceverlo personalmente al Comune e di condurlo negli uffici finanziari per prendere visione di quanto è stato fatto. Vedrà così che non solo non esistono quei residui attivi che sono da cancellare e che quindi non hanno alcun nome e cognome, ma si renderà personalmente conto di come gli uffici tributari del Comune lavorino in modo serrato per porre rimedio ai tanti errori del passato di cui lui fa parte”, conclude Pino.