Domani, martedì 29 giugno, alle 9, Legambiente del Tirreno organizza in coincidenza della grande giornata nazionale dedicata ai litorali italiani, l’operazione “Spiage e fondali puliti” che avrà luogo a Milazzo alla ‘NGONIA del Tono al Boschetto dell’Ancora. Si tratta della più grande manifestazione dedicata al rispetto dell’ambiente costiero mediterraneo: ogni anno dal 1989, decine di migliaia di cittadini volontari si danno appuntamento su centinaia di spiagge e ripuliscono dai rifiuti chilometri di litorale.

Spiagge pulite 2011

«L’operazione “Spiagge e Fondali Puliti” è una giornata speciale per far capire a tutti che i rifiuti non piovono dal cielo e che i problemi del mare inquinato e delle spiagge sporche vanno affrontati 365 giorni l’anno – si legge in una nota – L’iniziativa non deve considerarsi come un intervento sostitutivo, ma come una linea guida da seguire per salvaguardare un ambiente naturale, è in particolare un atto di amore e rispetto nei confronti della natura, la manifestazione a Milazzo evidenzia il valore della duna sabbiosa, un ambiente naturale particolare e delicato, in quanto passaggio graduale tra la terraferma e il mare con una tipica vegetazione costituita dalle cosiddette piante pioniere, specie che per prime riescono ad attecchire sulle sabbie, non più esposte a pesanti livellamenti artificiali (come l’uso delle ruspe)». Al boschetto dell’ancora, grazie all’intervento di Legambiente, sono tornati a fiorire il giglio di mare, il papavero delle sabbie, la violaciocca selvatica, il raro fiordaliso grespino. «Con l’operazione di bonifica di quest’anno – conclude il comunicato del Cigno verde – miriamo ad esaltare la bellezza, liberando la duna da tutto ciò che di “anomalo” ancora persiste con una raccolta differenziata di inerti, plastica, rottami ferrosi, copertoni, ecc… All’approssimarsi della stagione estiva siamo fiduciosi che Milazzo riuscirà ancora una volta a garantire la sua spiaggia libera come grande patrimonio comune, bene prezioso da custodire per sé e per i suoi visitatori».