I consiglieri comunali che hanno bocciato la mozione che prevedeva il taglio del 50% del gettone di presenza hanno spiegato le motivazioni oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa alla sala Diana. I 17 consiglieri hano spiegato che sono in attesa del pronunciamento della Corte dei conti sull’argomento (a chiamarla in causa l’ex segretario generale del comune, Giovanni Matasso) e hanno anticipato che ritorneranno sull’argomento presentado una nuova mozione che sia più organica e consenta di razionalizzare i costi della politica complessivamente, a cominciare dalla riduzione dei permessi retribuiti che il comune deve pagare ai datori dei lavori durante i giorni in cui sono previste sedute o comissioni. In una nota il consigliere Carmelo Formica si dice disposto a portare il gettone da 100 euro a 33 euro lordi e di destinare le somme risparmiate in capitoli ad hoc con cui finanziare l’assunzione dei precari comunali e dei servizi sociali. Nessun assessore della giunta Pino, fino ad oggi, ha preso posizione sull’argomento e sulle proprie indennità.