“I lavoratori diretti e dell’indotto della centrale Edipower di San Filippo del Mela, assieme ai sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, esprimono tutto il loro disappunto per il modo con il quale le Amministrazioni ed i Consigli comunali del territorio hanno inteso snobbare la difficile vertenza, che si trascina da oltre due anni per la difesa del posto di lavoro, derubricandola artatamente al solo problema ambientale”. A sostenerlo una nota dei sindacati che preannunciano “azioni di lotta”. Sul futuro della centrale A2A/Edipower si è aperto un dibattito che potrebbe portare all’indizione di referendum nei comuni del Mela. La società ha presentato un progetto in cui prevede di utilizzare come combustibile il Css, un combustibile derivato dal trattamento dei rifiuti che, di fatto, trasformerebbe la centrale termoelettrica in un termovalorizzatore/inceneritore. I lavoratori, circa 200, temono per il proprio posto.

«In due anni nessun politico locale, né regionale o nazionale, ha sentito il dovere, che deriva dal proprio mandato, di ascoltare i lavoratori della centrale e di contribuire ad individuare una soluzione che salvaguardasse il sito produttivo e l’occupazione – sostengono – ma in poco tempo adesso alcuni sindaci ed una parte di ambientalismo, forse quello più politicizzato, sono riusciti a riunirsi per gestire il referendum. Riteniamo la verifica della volontà popolare un grande gesto di democrazia e proprio per questo ci chiediamo perché, al di là di ogni allarmismo espresso in questi giorni, non si sia voluto attendere l’esito della valutazione di impatto ambientale che organi terzi, demandati per legge, sono chiamati ad effettuare e perché ben molto tempo prima, quindi, si sia voluto strumentalmente adoperare questo strumento per certificare l’impegno ambientalista degli amministratori».

Senza la riconversione la centrale rischia di chiudere. «Lo ripetiamo la centrale chiude – continua la nota – l’unico rimedio che da soli siamo riusciti a strappare per i prossimi 5 anni è l’ipotesi di una riconversione dell’impianto a polo delle tecnologie rinnovabili dove è previsto pure un termovalorizzatore a combustibile Css per un investimento di oltre 250 milioni. Tutto ciò ampiamente previsto dalla legge e tra l’altro in linea con quanto prescrive la legge finanziaria 2014 e con la drammatica condizione del sistema rifiuti in Sicilia dove per tentare di scongiurare le infrazioni ormai miliardarie della UE sono previsti la costruzione di tali impianti».

Anche l’Ars ha votato una mozione dei Cinquestelle in cui si dice contrario alla riconversione che preveda l’utilizzo del Css. «L’unico investimento in Sicilia ad adoperare un combustibile derivato dalla raccolta differenziata dei rifiuti domestici è quello di A2A e non si conosce infatti ad oggi cosa invece si vorrà utilizzare negli altri impianti.  Appare perciò strano che l’Assemblea regionale siciliana si sia voluta adoperare a cercare di limitare solo in questa parte dell’Isola dove appunto era già stato individuato l’unico investimento, la costruzione di un tale impianto che una volta messo in discussione potrebbe logicamente beneficiarne un altro territorio».

I sindacati avevano chiesto invano l’apertura di un tavolo in prefettura per seguire passo passo, assieme agli amministratori locali, l’iter di A2a.  «Non vorremmo che quanto accaduto in queste settimane celi una precisa strategia volta a chiudere il sito produttivo per destinarlo ad altri fini per dirottare l’investimento altrove o comunque per offrire l’alibi ad A2A di ritirare l’impegno».

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Gert dP
Gert dP
8 anni fa

Sostanzialmente l’etica del “Sudore” del brillante e solerte operaio milazzese vuole che questi si senta magari “inutile” e “in colpa” se gli venisse dato (oddio, in Italia non avverrebbe mai) un sussidio per starsene a casa ma si sentirebbe “nobilitato” se impiegato in una qualsivoglia azienda nociva. La qual cosa è parecchio singolare, degna del calvinismo più estremista.

simone
simone
8 anni fa

Infine vorrei chiarire che per eliminare i TV si devono prima ridimensionare…….facendo impianti TMB….. il periodo di transizione è d’obbligo……. quando poi la raccolta differenziata ci sarà OVUNQUE e ci saranno nuove normative per il Packaging dei prodotti allora ai TV non arriverà più nulla da bruciare…………..ho lavorato 10 anni in un TV ed ora faccio TMB………. e mi reputo sempre e comunque un ambientalista ma……..REALISTA!!!! la situazione in italia specie al sud, per la raccolta differenziata non so come è messa……. ed al nord invece sta già iniziando la fase di ridimensionamento degli impianti TV meno performanti e presto… Leggi il resto »

Gert dP
Gert dP
8 anni fa
Reply to  simone

già, se ci fossero i trattamenti di differenziazione e riciclo dei rifiuti A MONTE la cosa non sarebbe terribile. Ma fare prima l’inceneritore nella speranza – poi, magari, forse un giorno – che la differenziata parta è un po’ come costruire una casa partendo dall’attico. Volevo fare un appunto: la differenziata oltre ad essere un problema “strutturale” e “di Stato” è una questione di CIVILTà. Il milazzese medio è – diciamolo – zozzo. Alla gente che getta le carte per strada dopo aver consumato del cibo passeggiando, si vuole dare in mano un tv? Io non vivo più a Milazzo… Leggi il resto »

simone
simone
8 anni fa
Reply to  Gert dP

ti sei criticato e risposto da solo:
1.LO STATO STA CERCANDO DI RIPARARE A SITUAZIONI ORMAI INGESTIBILI (e concordo che la colpa è anche dell’ingnoranza dello stato stesso ai tempi dell’ingresso della tecnologia dei TV)

2.la popolazione è ingestibile ed ha ancora la necessità di essere indottrinata in modo più efficace ma ha la colpa di non partecipare mai a pieno alle problematiche vere, fermandosi solo alla prima voce popolare forte.

simone
simone
8 anni fa

riferendomi alle filosofie PSEUDO-ambientaliste mi verrebbe da urlare che ognuno di noi a questo punto dovrebbe abbandonare l’auto a combustibile fossile nei propri BOX! iniziate a fare questo e forse potreste essere più credibili! L’ALTERNATIVA A TUTTO QUESTO SONO LE DISCARICHE DIETRO CASA……
IL CICLO DEL CSS PREVEDE GIA’ UNA PRESELEZIONE ALL’ORIGINE DEL RIFIUTO! CON UN CONSEGUENTE RECUPERO DEI MATERIALI RICICLABILI!

Gert dP
Gert dP
8 anni fa
Reply to  simone

la Germania e il nordeuropa in genere con le filosofie “pseudo-ambientaliste” (come le chiami tu) riesce a farci degli utili che inceneritore e ram messi assieme non ti danno manco sommando i profitti dei milazzesi dagli anni 60 ad oggi e producono “innovazione” scientifica e tecnica. Qui ci prendiamo solo le scorie e la tecnologia di serie Z. Ho capito che siamo i Poveri ma c’è un limite alla decenza…

simone
simone
8 anni fa
Reply to  Gert dP

mi spiace deluderti ma per le scorie l’italia paga per portarle guarda guarda un pò dove? IN GERMANIA! dove come dici tu essendo più evoluti hanno provveduto all’evoluzione dell’intero ciclo dei rifiuti, fino ad arrivare al riciclo delle ceneri da termovalorizzazione. PERCHE IN GERMANIA I TERMOVALORIZZATORI ESISTONO DA MOLTO TEMPO PRIMA CHE IN ITALIA! NOI SIAMO INDIETRO ANNI LUCE PER COLPA DI QUESTE PSEUDOIDEE AMBIENTALISTE! IN GERMANIA COME DICI TU C’è UN MODELLO DA PERSEGUIRE COME ESEMPIO! MI SPIACE SOLO CHE CONOSCIATE ED APPROFONDIATE SOLO QUELLO CHE VI FA COMODO! ED IL PEGGIO è CHE RACCONTATE LE VOSTRE MICRO VISIONI… Leggi il resto »

Gert dP
Gert dP
8 anni fa
Reply to  simone

Genietto, la Germania compra i nostri rifiuti non per incenerirli ma per RICICLARE. Avrà pure gli inceneritori ma in un paese dove differenziata e riciclo vanno a gonfie vele, i rifiuti combusti sono una minima parte, come pure in Danimarca, dove vengono bruciati solo i rifiuti organici una volta essiccati, qui… non oso immaginare. Gli stessi che dovrebbero garantirti le emissioni sono quelli che ti garantivano le porcherie di RAM ed Edipower, specie di notte. No? Perché tutto andava benissimo sempre qui da noi, epperò i tassi di tumori e infertilità anomali erano frutto della sfiga, giusto? Te l’ha detto… Leggi il resto »

Giuseppe
Giuseppe
8 anni fa

Franco mi fai pena, ma dove vivi, cosa dici . Sapete solo parlare a sproposito di morte.

franco
franco
8 anni fa

ma andate a casa,che dobbiamo continuare a morire per questa gente?ma sparite dalla circolazione,un territorio già miseramente distrutto ed ancora oggi volete peggiorare la situazione??????che schifo,chiusura è l’unica parola che esiste……..tutti a casa e forse sapete che riuscirete a salvarvi pure voi