Russo e Isgrò: «Presti e Formica sono un’armata Brancaleone»

«Con l’approdo di Presti la compagine di Formica…diventa un’armata Brancaleone». A sostenerlo è l’assessore al Turismo Dario Russo che commenta con sarcasmo quello che il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, ha definito, invece, «un vero atto di generosità». Presti ha fatto un passo indietro per compiere l’unificazione del Pd attorno al candidato a sindaco Giovanni Formica. «Con l’approdo di Presti la compagine di Formica apparentemente si rafforza. Si aggiungono in verità ulteriori elementi di eterogeneità e tatticismo. Che la fanno sempre più somigliare ad una vera e propria armata Brancaleone variopinta, inconcludente e piena di mercenari politici – scrivono in una nota Dario Russo e l’ex consigliere Antonio Isgrò  – Come farà Presti a spiegare a coloro che hanno creduto in lui che il suo è un progetto di rinnovamento? Anche imbarcandosi in una pericolosa traversata con un capitano di comodo? Anche se i ruoli di comando sono tutti affidati a “gentiluomini di fortuna”, arruolatisi come lui all’ultimo momento?». Russo e Isgrò raccontano la loro “verità”. «La verità è che Presti ed  il suo pezzetto di ciurma si sono imbarcati su una malferma scialuppa di salvataggio. La stessa che raccoglie naufraghi di tutte le precedenti esperienze elettorali che hanno cercato di asservire Milazzo negli ultimi venti anni». Russo invita «la gente della sinistra», e «tutti gli elettori liberi» a fermare «la “diaspora”». «L’unica ricomposizione possibile, che tiene la città libera, va fatta a partire dai risultati positivi riscontrabili sul territorio negli ultimi anni», concludono.