LA LETTERA. In merito alla replica dell’assessorere D’Amore, sui pacchi alimentari, al quale lo stesso ci ha abituati nel corso della sua storia politica, quando non ha sufficienti elementi difensivi sulle problematiche che lo vedono coinvolto, da buon “politico”, ama distogliere l’attenzione e “attaccare”, a modo suo, per cercare di creare discredito sulle persone che “osano attaccarlo”. Difatti, la sua storia personale e lavorativa ne è piena. Pertanto, a tutela della mia onorabilità e a tutela della Cooperativa che mi onoro di dirigere, puntualizzo quanto segue: questa Cooperativa, è stata la prima nel Comune di Milazzo, ad abbattere i muri culturali e mentali sui servizi alle persone diversamente abili, che mai ne abbiamo fatto uno strumento clientelare malgrado le pressioni ricevute, pensando solo ed esclusivamente al benessere sociale e al miglioramento della qualità della vita di queste PERSONE, lo dimostrano il fatto che esse, partecipano attivamente con il supporto dei Ns. operatori, degli operatori del servizio civile e dell’Associazione Amici di San Francesco di Paola, a tutte le manifestazioni che vi si organizzano sia nel territorio del Comune di Milazzo che fuori, per quel diritto di Cittadinanza Attiva che gli spetta di diritto.

Ciccio D’amico

Fa bene l’Ass.re, a dichiarare gli incassi della Cooperativa, che d’altronde sono atti pubblici e facilmente consultabili on line sul sito del Comune di Milazzo, quindi lo stesso dimostra “ grande sensibilità”, rimarcando i ritardi nei pagamenti, ma la sua onestà “ INTELLETTUALE “, non gli fa precisare che fino al 2010, quelle somme sono state coperte per circa il 50% da fondi regionali e per circa il 20% da quote di compartecipazione delle Persone che la Cooperativa assiste e che versano direttamente nelle casse del Comune, quote che servirebbero al fabbisogno di esse, ed invece fanno cassa comune con altri servizi comunali, pertanto il costo reale del Comune, è stato di circa il 30/35%, che purtroppo è salito al 50% nel 2011, a fronte di un taglio dei trasferimenti regionali, taglio che non vi sarà nel 2012, avendo la Regione Siciliana incrementato detto fondo.

Fa bene, l’Ass.re D’Amore, a ricordare, che il sottoscritto, è stato Ass.re per pochi giorni con il Sig. Italiano, che evidentemente non contento delle proposte che gli avevo fatto per migliorare e monitorare meglio i servizi che si erogano, ha preferito “ farmi fuori”. Sa bene l’Ass.re D’Amore che le mie “ GRIDA” ci sono sempre state, sia con comunicati stampa che con vari interventi, di cui Lui personalmente ne era informato, quando è stato Consigliere Comunale, comunicati, che servivano anche a potenziare detti servizi, utilizzando tutti gli strumenti esterni, che i vari Bandi Regionali, Nazionali e Comunitari ci offrono, in un percorso di creazioni di RETE, ma adesso che è Ass.re questo è svanito, visto che da quando si è insediato, non ha mai, dico mai, convocato un tavolo con tutti gli attori sociali, per un coinvolgimento comune per tali iniziative, anzi ha preferito fare consultazioni singole, magari seduti a pranzo al ristorante. Infine e ribadisco, è un problema di legalità e trasparenza è quello portato avanti dall’Ass.re D’Amore, sulla distribuzione pacchi alimentare non lo è, rilancio l’appello alle Persone che ne hanno usufruito di non farsi strumentalizzare e di rivolgersi alle Istituzioni Pubbliche, ad Enti Religiosi, Civili ad Associazioni che regolarmente accreditati, a costo ZERO, sono abilitati a fare ciò.

Francesco D’Amico