C’è anche una residenza per anziani di Milazzo tra quelle verificate dai carabinieri dei Nas, nell’ambito di controlli nazionali anti Covid sulla corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a favore delle persone anziane e disabili. A Milazzo è stato segnalato personale che si sarebbe sottratto alla vaccinazione e operava privo di vaccino nonostante lo prevedessero i rigorosi protocolli.

In Sicilia i Nas di Catania hanno accertato che il personale sanitario di tre comunita’ alloggio di Milazzo, Messina e Acireale, per un complessivo di 12 dipendenti, ha scelto in autonomia di non sottoporsi alla profilassi vaccinali per il covid-19. Inoltre e’ stato appurato che gli anziani ospitati presso la struttura del capoluogo messinese non risultavano censiti all’Autorita’ e non era stato predisposto il documento di valutazione rischi per il personale operante, motivi per i quali il titolare e’ stato deferito all’Autorita’ giudiziaria. Nel corso di ulteriore ispezione presso una comunita’ alloggio per anziani di Catania, il Nas ha constatato l’indebita vaccinazione del convivente della titolare della struttura, il quale aveva avuto accesso al servizio poiche’ artatamente inserito nell’elenco degli operatori del centro. Entrambi sono stati deferiti all’AG per il reato di falso.

I controlli risalgono alla prima decade di maggio ed sono stati realizzati, d’intesa con il Ministero della Salute. Una campagna di controlli condotta nell’intero territorio nazionale che ha interessato la verifica di 572 strutture sanitarie e socio-assistenziali, constatando irregolarita’ presso 141 di esse, pari al 25% degli obiettivi ispezionati. Le ispezioni hanno determinato la contestazione di 197 violazioni penali ed amministrative, per un valore di 43mila euro, deferendo all’Autorita’ giudiziaria 36 persone e segnalandone ulteriori 136 alle Autorita’ amministrative. Nel corso dell’attivita’, i Carabinieri NAS hanno rilevato 63 violazioni per inosservanza delle misure di contenimento alla diffusione da COVID-19, riconducibili alla mancata attuazione di protocolli per la prevenzione anti-COVID, delle operazioni di sanificazione ed uso di dispositivi di protezione individuale da parte degli operatori.