A poche ore da una foto pubblicata stamattina sui social che ritrae l’ingresso di una nota attività commerciale di via Medici devastato dai ragazzi della Movida, compare su instragram un chiarimento da parte di Peppe Barbera proprietario del B71, locale notturno della centralissima isola pedonale. Stanotte in via Medici non vi sarebbe stata alcuna rissa, non risulta, tra l’altro, nessuna denuncia da parte dei carabinieri che erano presenti in Marina Garibaldi per i controlli di routine di vigilanza notturna. La caduta di un vaso con delle piante grasse di proprietà di un negozio di abbigliamento sarebbe legato ad un banale incidente.

«In seguito agli articoli – scrive Barbera – comparsi oggi, il B71 ci tiene a precisare che le foto usate sono state scattate prima che la via Medici fosse interamente pulita e ripristinata dallo staff del locale. Cosa che avviene da tre anni a questa parte dopo ogni evento». Un post, quello di Barbera, dai toni accesi che sposta l’attenzione anche sull’ormai avviata campagna elettorale che cerca consensi in ogni situazione cittadina.

Ma a vedere screditata la credibilità del suo locale, Barbera non ci sta e ricostruisce con minuzia di particolari quello che è successo. «Ogni sera in via Medici – dice – c’è gente che chiacchiera. Le catene che delineano l’aria del negozio sono minuscole e non si vedono. La gente per sbaglio le tocca si spezzano e cadono le piante». Esattamente quello che è successo ieri sera. Prova è anche un commento apparso su Facebook. «Io – si legge in un post  – ero presente. Una ragazza si stava rompendo la faccia perché non ha visto la catena tra i due vasi, di conseguenza il vaso e la pianta sono arrivati a terra. Il vaso è stato rimesso a posto ma non è stato possibile fare lo stesso per la pianta grassa». Pianta, nei giorni scorsi, già oggetto di polemiche perché, viste le spine, sembra essere pericolosa per bambini e passanti. «In quanto alle bottiglie – tiene a precisare Barbera – noi non serviamo vetro da un anno. Le birre che ci sono in giro non sono nostre». Non dimentichiamo che a pochi passi dalla via Medici ci sono diversi distributori automatici dove è possibile acquistare alcolici in bottiglia.

Rossana Franzone

GUARDA I VIDEO girati dallo staff del B71 a fine serata prima e dopo che gli addetti pagati dal locale hanno ripristinato il decoro:

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cittadino che osserva
cittadino che osserva
3 anni fa

i proprietari del negozio lo possono fare, e le piante grasse non sono pericolose per le spine, anzi se ci cadi sopra ti fanno delle dolci carezze!.

luigi trombetta
luigi trombetta
3 anni fa

ma che senso hanno quelle catene??? l’ufficio tecnico ha approvato tale oscenità ??? sicuramente NO, quindi si mandino lì i vigili per togliere piante catene e tappeto verde plastificato.

ANDREA RICCIARDI
ANDREA RICCIARDI
3 anni fa

Giusto!!!!! ma i vigili e chi di competenza dovrebbero controllare e sanzionare anche chi si è “appropriato” del suolo pubblico fatto con profumati soldi dei cittadini,e dove è impossibile transitare anche con un passeggino …

Oratipassa
Oratipassa
3 anni fa

Probabilmente questi soggetti lasciano pure monnezza in giro per casa, un grande vanto per i genitori. E qua pensano alle piantine

Roberto
Roberto
3 anni fa

Ma una domanda sorge spontanea, il locale di abbigliamento paga il suolo pubblico al comune di Milazzo? ma soprattutto come fa lo stesso comune a permettere di mettere una catena in una strada dove il passeggio è normale? il pomeriggio ci sono famiglie intere che passeggiamo e bambini che giocano, se uno di loro correndo prende la catena col collo cade e si fa male o peggio? la colpa di chi è?

laverità
laverità
3 anni fa

mi sa che la ricostruzione non è proprio veritiera vista l’abbondanza di bicchieri lasciati per terra…fermo restando che non si può recintare il fronte vetrina..trattasi di luogo pubblico non di spazi privati…