Il Tar  ha respinto il ricorso del milazzese Manlio Magistri, ex commissario dell’Asp di Messina, contro la nomina a direttore generale di Giovanni Migliore. Magistri ha impugnato, chiedendono l’annullamento previa sospensione di tutto l’iter e dei criteri che ha portato all’elenco dei 76 nominativi “selezionati” per la nomina a direttore generale voluto dal governo Crocetta. La motivazione?  Come scrive il sito Live Sicilia ad oggi non esisterebbero ancora i decreti definitivi di nomina:

manlio Magistri

«Non sussiste – scrivono i giudici – il lamentato periculum in mora, avuto riguardo sia alla circostanza che il procedimento di nomina dei direttori generali non è stato ancora definito; sia, al carattere risarcibile dell’eventuale pregiudizio patito». Tra l’altro, spiega il Tar, il ricorso contro la delibera di giunta con la quale sono state compiute le designazioni, sarebbe stata notificata solo al presidente Crocetta e al manager Migliore. Secondo i giudici, invece, trattandosi di un ricorso che investe una decisione riguardante anche tutti gli altri manager, il ricorso stesso andava notificato anche agli altri “designati”. Nel merito si entrerà solo a novembre. Nel frattempo – e in attesa della ‘definizione’ della nomina – Migliore e gli altri direttori in pectore possono iniziare a lavorare.