“Appare alquanto fuorviante la interrogazione del consigliere comunale Bagli sulle zone franche urbane”. Ad affermarlo l’Amministrazione comunale evidenziando che il consigliere asserisce nell’interrogazione che l’amministrazione in carica sembra quasi disinteressarsi della creazione di zone franche urbane a scapito delle micro imprese presenti sul territorio. Nulla di meno rispondente alla verità poteva essere scritto. Le ZFU, la cui creazione sul territorio italiano delle zone obiettivo convergenza, è stata prevista nella finanziaria del 2008. I comuni sopra i 25 mila abitanti che fossero stati interessati avrebbero dovuto presentare progettualità per la realizzazione delle ZFU entro il 2009. Barcellona pozzo di gotto e Messina presentarono tali progetti nel 2009 e furono inserite nell’elenco dei comuni in cui le ZFU potevano avere istituzione. Nulla presentò invece il Comune di Milazzo. L’amministrazione dell’epoca probabilmente ritenne non dovere partecipare al bando del Cipe e tagliò fuori quindi la città di Milazzo dalla possibilità di poter avere delle zone franche urbane a scapito delle attività che operano su questo nostro territorio».

Carmelo Pino

Oggi le somme destinate alle ZFU sono proprio quelle assegnate dal bando del 2008 e dalla graduatoria del 2009. «Nulla avrebbe potuto fare questa amministrazione – continua la nota del comune – per partecipare ad un bando e ad una assegnazione di somme e fondi che erano già stati chiusi ben prima dell’insediamento del giugno 2010. Ancor più preoccupante è l’idea che si vuole dare di una amministrazione incapace di dare risposte al territorio aggravata dalla divulgazione di notizie alle micro imprese che magari pensano di poter ottenere oggi agevolazioni che invece andavano colte negli anni 2008/2009. Proprio quegli anni in cui invece non ci si preoccupò minimamente di attivarsi per cogliere una opportunità che oggi, purtroppo, non è pos-sibile cogliere nonostante l’amministrazione sarebbe pronta ad attivarsi per poter presentare una a-deguata progettualità.”