Anche a Milazzo vince la mozione Zingaretti. Per tutta la giornata di fronte al Paladiana è rimasto aperto il seggio per votare alle Primarie del Pd. A recarsi alle urne 479 simpatizzanti del centrosinistra. Duecentoquaranta le preferenze ottenute da Nicola Zingaretti (che a livello Nazionale ha raggiunto il 60%), 201 per Maurizio Martina, 38 per Roberto Giachetti.

A Milazzo la mozione del presidente della Regione Lazio era stata presentata da Mario Mignano ed è stata sostenuta dall’ex assessore Salvatore Gitto, dalla consigliera Carmen Manna, da Franz Napoli e dal sindaco Giovanni Formica.

Il consigliere Antonio Foti (ex Pd) vota alle primarie

Quella del segretario uscente Martina invece ha avuto l’appoggio dell’assessore Salvatore Presti, dell’esperto dell’amministrazione comunale Giovanni Mangano, del consigliere Fabrizio Spinelli, del docente universitario Melo Martella. A votarla sarebbe stata anche l’assessore al Turismo Piera Trimboli e il consigliere Gaetano Nanì.

A sorpresa a presentarsi al seggio presieduto da Mangano è stato anche il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi il quale anche se quattro anni fa è stato eletto nella lista del Pd, in realtà da tempo è rientrato in Forza Italia accanto al deputato Tommaso Calderone. A votare pure i consiglieri Antonio Foti e Franco Coppolino.

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don peppino
don peppino
5 anni fa

invece di pagare 2€ per votare mi son mangiato un arancino, almeno mi è rimasto lo stomaco pieno!!!!!

Carmelo
Carmelo
5 anni fa

Preparatevi, dopo le europee di saprà di che morte potrebbe morire Milazzo . A meno che, non scendano in campo vere teste pensanti con l’unica buon idea di lavorare al salvataggio del paese. E non mi parlate di colori e di bandiere politiche, ( lega e Pd ) spazio alle civiche quelle vere , speriamo.

Peppe
Peppe
5 anni fa

Non sarà la soluzione migliore, ma ora come ora, è il solo argine a questa ondata populista condita col nanismo politico gridato e pericolosamente inconcludente. Come disse Gino Strada: “Governati da fascisti e coglioni”.

Paolo
Paolo
5 anni fa

Niente di nuovo sotto il sole; il carro del vincitore è quello più luminoso, e chi prima sale, prima si accomoda….successe la stessa cosa con Renzi! Direi che il coraggio delle idee, non sia figlia della coerenza politica. Soprattutto a queste latitudini, dove un ex grande partito di sinistra è stato battuto da un partito che fino a ieri avrebbe bruciato il meridione in qualsiasi modo!

Antonio
Antonio
5 anni fa

PD e FI partiti in autoestinzione per note metamorfosi e noti leader