“Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione comunitsa, cion due diversi interventi politici, chiedono elezioni anticipate a Milazzo. Nonostante la presenza di un rappresentante in giunta (Dario Russo anche se ufficialmente è stato nominato “ad personam”) il segretario Francesco Alparone, ritiene “opportuno e necessario” mettere fine “all’ambiguità dell’Amministrazione Pino” e ritornare al più presto alle urne “per ridare la parola ai cittadini e per costruire una vera proposta di cambiamento per la città che rompa definitivamente con il passato”.

L’intervento arrivà dopo l’ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa che accoglie il ricorso del Consiglio comunale di Milazzo reintegrandolo. Francesco Alparone, reggente della Federazione di Messina di Sel, sottolinea che “è arrivato il momento di chiudere l’esperienza mediocre dell’attuale amministrazione, che a parte qualche iniziativa di rilancio culturale, attraverso il lavoro di valorizzazione del Castello, non è riuscita nei tre anni di vita ad intervenire laddove necessario, dimenticando ad esempio che Milazzo risulta tra le città più inquinate d’Italia”. “L’Amministrazione Pino – conclude Alparone – non può rappresentare la discontinuità con il passato, perché fa parte di quel passato che per anni ha malgovernato la città; per queste ragioni SEL chiede elezioni anticipate e si mette a disposizione, da subito, per la costruzione di un vero progetto di cambiamento”. Sulla stessa linea d’onda anche Cristoforo Tramontana, segretario cittadino di Rifondazione comunista. “L’ambiguità delle condotte del Sindaco e della Giunta scrive Tramontana – quanto mai determinati nell’acclamare un “Dissesto” hanno perfezionato, forse definitivamente, il danno procurato al territorio dalla precedente amministrazione Italiano. Il Partito della Rifondazione Comunista di Milazzo chiede al Sindaco, alla Giunta ed ai Consiglieri Comunali un gesto di lealtà nei confronti della comunità mamertina, qualunque siano le decisioni del Tar a seguito della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa: dimissioni immediate. Decisione che deve essere annunciata al più presto per non gravare con ulteriori gravi disagi i cittadini; primo tra tutti il Piano della Viabilità, nel quale sono state ignorate le più elementari sfumature per rendere fruibile il traffico. Rotonde selvagge per le quali si nutrono seri dubbi per il composto transito di mezzi pubblici; circa 1.100 stalli a pagamento per una popolazione che oltre ad essere ancor più tassata convivrà con il disagio del parcheggio”.