Sono previsti il prossimo 20 marzo gli accertamenti tecnici non ripetibili per fare luce sul terribile incidente avvenuto nel tratto autostradale A20 tra Milazzo e Barcellona lo scorso 13 agosto quando un giovane turista romano, Fabio Composto, 23 anni, fu travolto sulla corsia di emergenza. L’episodio suscitò molto scalpore perchè il ragazzo perse un il braccio sinistro che fu ritrovato dalla polizia in una scarpata.

Tre gli indagati: il conducente della Fiat Punto, il barman proveniente da Agira, Eros Tuttobene, 20 anni, al quale si contestano i reati di lesione grave e omissione di soccorso (il giovane, ritrovato dagli agenti della Polstrada di Barcellona guidata dal sostituto commissario Sandro Raccuja, si giustificò dicendo che pensava si trattasse di un volatile) e i due autisti dell’autobus di linea “Bus Center” che hanno consentito a Composto di scendere in autostrada tra i caselli di Milazzo e Barcellona. Si tratta di Filippo Cusimano, 41 e Salvatore Costanza di 50. Allo stato ai tre vengono contestate lesioni personali gravissime in concorso e omisisone di soccorso per fuga del conducente. Il 20 marzo  nel laboratorio dela polizia scientifica di Palermo si svolgeranno gli accertamenti sui reperti sequestrati dopo l’incidente.