Si è tenuto nell‘aula magna dell‘ITIS Ettore Maiorana di Milazzo, il convegno sulla legittima difesa, la legge che modifica gli artt. 52 e 59 del codice penale approvata alla Camera e passata all’esame del Senato.

L’evento è stato organizzato dalla Fidapa di Milazzo con la partecipazione della Fidapa di Barcellona e dell’Associazione Sciarpabianca guidata da Maria Rosa Cusumano che ne è stata promotrice insieme alla Camera Penale di Barcellona. A moderare è stato il dibattito il presidente dell’ordine degli avvocati di Barcellona, Francesco Russo,

Sono intervenuti i presidenti Fidapa Milazzo di Barcellona, Giulia Rigano e Maria Concetta Santamaria; Federica Paiola sostituto procuratore della Repubblica Tribunale Barcellona; Tommaso Calderone presidente della Camera penale di Barcellona; Benedetto Genovese medico psichiatra.

Maria Rosaria Cusumano ha evidenziato i limiti nei quali il diritto di legittima difesa può essere effettivamente e legittimamente esercitato e quindi le contraddizioni del principio della proporzionalità della difesa, che, letto in modo estensivo, in realtà nega lo stesso diritto alla legittima difesa. Così spesso si infliggono pena in modo diverso a chi reagendo si difende. La nuova normativa non fa chiarezza e non decide se modificare, abolire o regolare meglio questo principio, che rende obbligatoria una azione penale nei confronti delle stesse vittime di aggressioni o rapine che reagiscono per legittima difesa.

Su questo punto nodale Federica Paiola ha effettuato una disamina attenta degli articoli della nuova normativa; con cauta attenzione ha rilevato le anomalie e le contraddizioni come l’orario in cui scatta “la legittima difesa del cittadino”, le modalità stesse delle violazioni perpetrate dall’aggressore. Il turbamento psichico causato dall’aggressore che esclude la colpa.

Tommaso Calderone ha rilevato quanto precisa, logica e adeguata fosse già la legge esistente, , frutto dello studio attento di grandi giuristi. Lo psichiatra Benedetto Genovese ha analizzato le emozioni di angoscia e di paura in chi ha visto violato la propria tranquillità ed i propri diritti o, peggio, minacciato la propria incolumità personale.

Durante il convegno sono state ringraziate le socie Natascia Fazzeri e Maria La Malfa per organizzazione del’evento.