La conferenza di servizi che si è tenuta ieri ha Roma avrebbe rilasciato alla società  A2a Energie future spa l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la centrale di San Filippo del Mela. A sostenerlo la Gazzetta del Sud di oggi. Si tratterebbe di un passo in avanti determinante per la costruzione del termavolorizzatore alimentato con il Css, combustibile derivato dal trattamento di rifiuti, l’impianto al quale gli ambientalisti si oppongono definendolo un inceneritore. La conferenza ha deliberato sulla scorta del parere del gruppo istruttore  (7 voti favorevoli contro 5) e si è espressa favorevolmente «in merito al parere istruttorio conclusivo trasmesso dalla commissione ed alla relativa proposta di piano di piano di monitoraggio e controllo trasmessa dall’Ispra».

Il prossimo passaggio – quello definitivo – sarà il rilascio della Via (Valutazione d’impatto ambientale). Con un’attenzione alle condizioni poste dal comune di San Filippo del Mela, cioè quella di fornire «un’adeguata valutazione delle criticità relative al traffico veicolare, delle necessità di approfondire il piano delle filiere di produzione del Css e del piano rischio dei trasporti, nonchè il dimensionamento dell’opera ed i suoi costi di esercizio e la compatibilità dei livelli di emissione con lo specifico contesto. Saranno tenute in considerazione, comunque, anche le prese di posizione del sindaco metropolitano di Messina, Renato Accorinti sull’impatto nel territorio già gravato dal “peso” industriale e del coordinamento degli ambientalisti

Quella romana è stata la prima uscita ufficiale del neo commissario del Comune, Alfredo Biancuzzo, accompagnato dal presidente del consiglio Gavino Paulesu. Biancuzzo ha raccomandanto che si obblighi il gestore «ad adottare tecniche di abbattimento delle emissioni convogliate ai camini al fine di garantire condizioni di operatività dell’impianto con  valori pari ad un decimo dei valori di legge».

A2A è stata rappresentata dal capo centrale, l’ingegnere Salvatore Marchese, dagli ingegneri Giuseppe Monteforti, Andrea Toscanini e dalla dottoressa Caterina Morti

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Fabo
Fabo
6 anni fa

Egregi cittadini contro l’inceneritore (termovalorizzatore che sono due cose distinte e saparate).Mi dite una cosa ma a Milazzo fino adesso che stiamo respirando profumi di rose, infusi che escono dal piano di raffreddamento della raffineria.Ditemi come potreste smaltire la nostra vostra spazzatura, mangiandola o riempiendo sempre il sottosuolo che negli anni avrà un impatto ambientale devastante

Alessio
Alessio
6 anni fa

I Rifiuti non vanno ‘bruciati’, ma valorizzati ‘concretamente’ in cogenerazione/trigenerazione senza combustione alcuna(senza fumi né ceneri) risparmiando Milioni di Euro sprecati in ‘sistemi di abbattimento fumi’, quando con la Pirolisi (la nostra: https://vimeo.com/211531564 ) si hanno Emissioni Zero, sviluppando una centrale elettrica (pulita) e di teleriscaldamento – cogenerazione@aol.com

Cittadino comune
Cittadino comune
6 anni fa

Comunque la gente non ha più pallida idea di come funziona un termovalorizzatore sanno solo bandire giudicare con il solito no ci termovalorizzatori in tutto il mondo qui 4 gatti nei loro sogni vorrebbero bloccare il tutto l immondizia gliela butterei dentro casa così vedrei come la smaltirebbero quando c’è l’emergenza tutti a lamentarsi quando la soluzione è semplice il termovalorizzatorechesifar

cittadini contro l\'inceneritore

L’inceneritore è la soluzione meno semplice, costa molto, inquina, e necessita di anni per la sua realizzazione. Applicare la gerarchia dei rifiuti (non solo differenziata, ma anche impianti di trattamento a freddo, selezione e recupero di materia) invece è molto più economico, più rapido (basterebbe la volontà politica) e soprattutto non inquina. Unico neo: A2A non farebbe soldi a palate

eddy
eddy
6 anni fa

Caro cittadino contro il termovalorizzatore nostrano. Nella tua risposta ha fatto una grossa dimenticanza. Nella terra dei fuochi avviene l’incenerimento della spazzatura mediante la combustione sul posto. Nei termovalorizzatori invece la combustione della spazzatura avviene con apparecchiature moderne, sicure e controllate. Ed è questo il motivo per cui li troviamo anche nei centri cittadini.

cittadini contro l\'inceneritore
Reply to  eddy

Così sicure e controllate che la maggior parte delle volte che fanno uno studio epidemiologico serio trovano sempre aumenti di patologie e di mortalità vicino agli inceneritori