Il consiglio comunale condizionato dalla mafia? L’Associazione Antimafie “Rita Atria” ha scritto al prefetto di Messina e al Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto per sollecitare una richiesta di accertamento di eventuali condizionamenti della criminalità organizzata sulle attività politiche del consigliere Santo Napoli e, nello specifico, «per verificare se il Consiglio Comunale di Milazzo è stato, o è tutt’ora, oggetto di tali condizionamenti». Alla richiesta è stata allegata la documentazione completa e dettagliata. Santo Napoli ricopre il ruolo di consigliere comunale di Milazzo ininterrottamente dal 2000 e, nella legislatura vigente, riveste la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale. A seguito dell’operazione della DDA di Messina denominata Gotha 3 del luglio 2012, che ha portato all’arresto, fra gli altri, dell’avvocato Rosario Pio Cattafi di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), si riscontra da una serie di atti, testimonianze, relazioni di organi inquirenti , che il Consigliere Comunale di Milazzo (ME), Santo Napoli, sia stato citato come persona coinvolta in fatti di grave entità.

 

Santo Napoli

In particolare Napoli sarebbe citato nelle Dichiarazioni verbalizzate di di un ex consigliere comunale e di un ex sindaco di Milazzo; diverse note del Commissariato PS di Milazzo; dichiarazione di diversi collaboratori di giustizia del barcellonese e del messinese; le indagini documentate dal Ros dei CC nell’ambito del procedimento denominato “Ombra”; Commissione Parlamentare antimafia, relazione di minoranza, Senato della repubblica XIV legislatura. L’intervento dell’associazione prende spunto dall’operazione della DDA di Messina denominata Gotha 3 del luglio 2012, che ha portato all’arresto, fra gli altri, dell’avvocato Rosario Pio Cattafi di Barcellona Pozzo di Gotto. «Si riscontra da una serie di atti, testimonianze, relazioni di organi inquirenti, che il Consigliere Comunale di Milazzo (ME), Santo Napoli, sia stato citato come persona coinvolta in fatti di grave entità» si legge nel comunicato. LA REPLICA. A replicare è però il consigliere Santino Napoli che respinge al mittente tutte le accuse. «Con Cattafi ci conosciamo da ragazzini non c’è altro – sottolinea – io non ho mai avuto alcun tipo di problema con la giustizia, non sono mai stato sentito dalle forze dell’ordine in merito ai fatti citati da Rita Atria e se ricopro da oltre dieci anni la carica di consigliere è perché evidentemente ho i requisiti per farlo e la stima degli elettori. Sono tutte accuse gratuite – sostiene Napoli – solo fango per danneggiarmi».

AGGIORNAMENTO: COMUNICATO UFFICIALE DEL CONSIGLIERE SANTO NAPOLI

Il consigliere Santino Napoli replica all’associazione “Rita Atria” respingendo al mittente tutte le accuse. Non riesco a spiegarmi come faccia l’associazione ad avere conoscenza di atti che, se esistenti, dovrebbero essere coperti da segreto istruttorio. Sono sorpreso ed indignato per la dichiarazione formulata dall’associazione “Rita Atria” riportata  nel comunicato stampa che sconosco, in quanto non sono mai stato indagato in fatti di mafia né quanto meno in reati contro la pubblica amministrazione. In ogni caso una volta conosciute le presunte dichiarazioni indicate nel comunicato stampa, valuterò l’opportunità di esperire le dovute azioni legali”.