Grande successo nella prima stagionale per “Le Ali della Vita”, il nuovo spettacolo messo in piedi dall’Associazione Sostegno per la stagione 2016. All’oratorio Giovanni Paolo II di Olivarella i ragazzi diversamente abili del sodalizio presieduto da Mimmo Italiano hanno messo in scena quanto preparato durante i laboratori didattico/ricreativi tenutisi durante i mesi invernali nei locali della struttura che Padre Dario Mostaccio, da sempre sensibile alle problematiche sociali, ha messo a disposizione gratuitamente. La somma ricavata dalle offerte dei tantissimi spettatori intervenuti alla serata condotta da Francesco Anania è servita per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico da tenere in parrocchia per le emergenze. “Un apparecchio – come dichiarato dallo stesso parroco – che è importantissimo avere a disposizione, ma che ci si augura di non aver mai la necessità di utilizzare”.

Lo spettacolo creato anche con la preziosa collaborazione del Maestro Salvo Barresi e della sua consorte Luisa Picciolo della scuola di ballo El Pam Pam di Milazzo, con l’apporto esterno delle apprezzatissime cantanti Marilisa Bertè e Tiziana Merulla ha visto esibire anche il Gruppo Folklorico Longano del Presidente Giuseppe Matranga in una performance molto gradita al pubblico in sala.

Domenica sera si replica. «Grazie alla disponibilità del Sindaco Giovanni Formica – si legge in una nota – i ragazzi “speciali” dell’Associazione Sostegno porteranno la loro allegria in Piazza Duomo a Milazzo».

“Porteremo in giro per le piazze il nostro spettacolo, – afferma Mimmo Italiano – uno spettacolo quasi interamente fatto dai nostri ragazzi che oltre a raccogliere i frutti del duro lavoro che i volontari hanno portato avanti durante i mesi più freddi, mira a sensibilizzare le coscienze e l’attenzione verso le esigenze di chi, come me, è diversamente abile. I ragazzi assistiti dalla nostra associazione sono sempre più numerosi, un fatto, questo, che mi gratifica perché in questo leggo l’apprezzamento per il grande lavoro svolto e mi stimola a fare sempre più. Ho accanto dei collaboratori fantastici, persone semplici componenti di nuclei familiari che non sono direttamente coinvolti dalla tematica della diversabilità, e per questo li ringrazio doppiamente. Sono persone speciali animate solo da un forte spirito di solidarietà senza le quali l’associazione non esisterebbe.”