SAPONARA. Il sindaco di Saponara attacca il presidente Crocetta e la Protezione civile siciliana per la «pessima gestione» dei fondi post alluvione 2011. L’ufficio Tecnico del Comune di Saponara ha aggiudicato i lavori di somma urgenza per il rifacimento di tratti di muri d’argine lungo le vie Kennedy (torrente Saponara) e Como (torrente Scarcelli) per un importo totale di 197.500 euro. I lavori –  finanziati con disposizione commissariale post alluvione 2011 – sono stati aggiudicati all’impresa Garofalo Geom. Claudio di Modica che ha offerto il ribasso del 38,1113%. Quest’opera metterà in sicurezza da eventuali esondazioni del torrente, la Via Como con la relativa scuola elementare, e la popolosa via Amari, entrambi di Scarcelli. Ma le polemiche non mancano. «Rimane inconcepibile il comportamento e l’atteggiamento del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dove ancora, nonostante la copertura finanziaria ( non mi stancherò mai di riperterlo), siamo all’anno zero, senza progetti ne tempi certi – attacca il sindaco di Saponara Nicola Venuto – è stata veramente scellerata la scelta del presidente Crocetta di scegliere i vertici di questo ente come soggetto attuatore dell’ordinanza ministeriale: dopo oltre due anni dall’emanazione dell’ordinanza non è stato capace di iniziare un intervento. Se avessero dato a noi Sindaci il compito e la possibilità di programmare la ricostruzione e la messa in sicurezza della nostra terra, (lo dico con presunzione e con cognizione di causa), tutti gli interventi finanziati sarebbero già affidati. Questo – continua Saponara – è l’ennesimo esempio di una gestione folle del potere, come si può affidare ad una struttura che ha il compito di intervenire nel caso di grandi calamità, la ricostruzione di un territorio. Non è un problema di competenze, i tecnici della Protezione Civile Siciliana, hanno fatto scuola in tutta Italia, nonostante sono per oltre il 90% lavoratori precari. Ma una cosa è la gestione di una emergenza, un’altra è la programmazione del territorio. Mi chiedo allora a cosa servono i tecnici degli Assessorati Siciliani dei Lavori Pubblici, delle Infrastrutture, del Territorio e Ambiente, a cosa servono i tecnici degli uffici del Genio Civile? Sono proprio loro che dovrebbero gestire e programmare le attività ordinarie. E invece no, in Sicilia questo non accade, una sola struttura su tutte “Il Dipartimento di Protezione civile regionale” ha il compito di gestire e programmare le grandi opere, dalle autostrade di cartone alle colline assassine», conclude Venuto.