Il Milazzo pareggia in casa contro il Fondi e sciupa un’ottima occasione per uscire fuori dalla lotta per non retrocedere. Un gol per tempo, con i mamertini che recuperano il risultato all’ultimo dopo aver anche sbagliato un rigore. Catalano conferma la formazione che ha asfaltato l’Isola Liri, con il solo Mangiacasale, non al meglio della condizione, sostituito da Cuomo. Il Fondi si presenta senza tanti squalificati ma con l’ex Ricciardo in campo. Ed è lui a punire il Milazzo dopo dieci minuti, con un preciso rasoterra che si infila alla destra di Messina, dopo un contropiede ben orchestrato dal centrocampo ospite. Il Milazzo appare poco propositivo e non riesce a tirare in porta per oltre mezz’ora. Poi, negli ultimi minuti, spaventa tre volte il Fondi ma non riesce a punirlo per la poca precisione di Scalzone e Fiore. Nella ripresa dentro Proietti per il più difensivo Simonetti e la mossa sembra azzeccata: dopo venti minuti il romano entra in area e viene atterrato da Gasparri. Rigore e ammonizione del portiere, con il Milazzo che chiede a gran voce il rosso. Sul dischetto si presenta Chiaria ma il tiro, debole e centrale, viene parato senza difficoltà dall’estremo difensore ospite. Quarto penalty stagionale sbagliato per i rossoblù, costretti ancora ad inseguire. La rete del pari arriva solo a dieci dal termine, con Scalzone che in area stacca perentorio di testa, concludendo nel migliore dei modi una punizione calibrata dello specialista Quintoni. Due minuti e Chiaria si divora la rete del vantaggio, mandando a lato solo davanti alla porta. Finisce così, con gli ospiti che festeggiano in campo la matematica salvezza e i milazzesi delusi e risucchiati nella zona retrocessione.

SEBASTIAN DONZELLA