E’ stato presentato questa mattina a palazzo D’Amico il progetto “Odor Prep” che la Regione vuole attuare nelle aree ad alto rischio. All’incontro hanno partecipato il sindaco Carmelo Pino, l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, il direttore generale dell’Arpa, Francesco Licata di Baucina, il direttore di Arpa Messina, Antonino Marchese, dirigenti regionali e amministratori locali. Presente anche l’assessore regionale Maurizio Croce che si è detto “fiducioso in una svolta nel settore dei controlli ambientali, consapevole del sostegno che il governo regionale ha deciso di assicurare non solo all’assessorato all’Ambiente ma anche all’Arpa. Ha anche ribadito il suo concetto negativo nei confronti del soppresso ufficio speciale concludendo con una riflessione sui polo industriali siciliani e quindi quello di Milazzo, evidenziando che “la raffinazione non va fermata, ma occorre cominciare a pensare a progetti di riconversione”.

A spiegare le caratteristiche e le funzioni del sistema “Odor Prep” (di cui ancora non si conoscono i tempi di attivazione) sono stati il dirigente regionale Salvatore Caldara e il direttore di Arpa Messina, Antonino Marchese in due distinti interventi, successivi all’introduzione del dirigente responsabile del Dipartimento regionale Ambiente, Sergio Lucia. Sostanzialmente si tratta di un progetto che Arpa Sicilia porterà avanti in collaborazione con l’Università di Bari e che consente, attraverso l’utilizzo di tecniche strumentali e procedurali innovative, di effettuare un controllo in tempo reale delle emissioni. Un’attività che – è stato detto – comporterà anche il coinvolgimento di alcuni cittadini, preventivamente individuati, che agiranno come “sentinelle olfattive” e quando avvertiranno un’esalazione industriale, dovranno digitare un codice, per far scattare le analisi condotte da un Centro di olfattometria dinamica. “Quella che attueremo – ha poi aggiunto il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Licata di Baucina sarà una vera e propria rivoluzione che consentirà un monitoraggio in tempo reale della concentrazione di odori in atmosfera al fine di poter prevedere gli interventi per mitigare gli effetti e assicurare il rispetto del diritto alla salute dei cittadini. Abbiamo deciso di far partire in maniera sperimentale a Milazzo viste le notevoli segnalazioni ricevute e trasmesse dai nostri uffici di Messina”. «Questo progetto che ho avuto modo di conoscere attraverso il dottor De Gennaro dell’Università di Bari – ha detto il sindaco Carmelo Pino – darà sicuramente delle risposte positive in quanto fornirà dei dati scientificamente validati su quali muoverci. Un intervento che costituisce quanto in questi anni, attraverso i tavoli tecnici abbiamo sollecitato per affrontare la problematica odori con un approccio esclusivamente tecnico col coinvolgimento di tutti i soggetti che possono portare il loro positivo contributo, attraverso una formula innovativa, quella del gruppo di lavoro”.