Antonio Napoli ha rassegnato al Segretario Provinciale del Pd, Nino Bartolotta, le irrevocabili dimissioni dalla carica di Segretario dell’Unione Comunale del PD di Milazzo. Mantiene quella di consigliere comunale.  Nel Pd di Milazzo da diversi anni vivono più anime in forte contrapposizione fra loro: da un lato i consiglieri Napoli, Ciccio De Pasquale e l’assessore Stefania Scolaro, dall’altro l’avvocato Giovanni Formica e il consigliere provinciale Ciccio Italiano.

Antonio Napoli

 

“Quando circa due anni fa fui eletto Segretario dell’Unione Comunale – scrive Napoli – avevo la forte speranza, provenendo dalla società civile e fortemente convinto della forza riformista e progressista del Pd, di poter avviare un percorso equilibrato che avrebbe consentito, con la collaborazione di tutti, una riqualificazione del partito, già apparso da qualche tempo ricco di contraddizioni e personalismi. Ma, il risultato delle elezioni amministrative del 2010 rendeva vana e illusoria la mia speranza, quando la sconfitta del nostro candidato a sindaco al primo turno e il successivo apparentamento del Pd con l’attuale Sindaco di Milazzo hanno creato una frattura ancora più netta all’interno del partito. Personalmente sono sempre stato convinto che, se il centrosinistra non avesse avuto i numeri, bisognava trovare le migliori alleanze per mandare a casa quel centrodestra che era riuscito a rovinare Milazzo. Evidentemente non era opinione comune e, nel tempo, singoli episodi, comportamenti o atteggiamenti, mi hanno confermato che il PD di Milazzo, in molte delle sue componenti, è solamente ricco di individualismi e ambizioni personali. Eletto consigliere comunale e consapevole delle forti criticità, soprattutto economiche, che attanagliano il comune di Milazzo, ho sempre cercato di operare, a mio modo di vedere, per il bene della comunità, garantendo la continuità dell’impegno assunto dal Partito Democratico, anche a livello regionale e provinciale, nel sostenere l’amministrazione di Carmelo Pino e supportando il nostro assessore di riferimento. E talvolta non è stato semplice! Altre componenti del PD di Milazzo, hanno preferito, invece, contestare fortemente sin dal primo minuto l’attuale amministrazione, con un “accanimento” di gran lunga superiore a quanto fatto negli scorsi anni dal Partito nei confronti della passata amministrazione di centrodestra”. Napoli ritiene che con il suo passo indietro si possa dare una svolta con il “coinvolgimento di nuove figure, possibilmente equilibrate e lontane da intrecci di qualsiasi tipo, potrebbe ingenerare un percorso illuminato di fiducia e coinvolgimento nei confronti degli iscritti, degli elettori e dei cittadini milazzesi tutti”. Infine, una piccola annotazione sulle evidenti ed attuali diatribe che coinvolgono vecchi e nuovi amministratori: “non mi interessano né appassionano – conclude Napoli –  Per me, nella gestione della “cosa” pubblica non sono assolutamente ammessi interessi personali soprattutto se immorali o illegittimi! Chi ha sbagliato dal punto di vista politico né pagherà le conseguenze politicamente, ma chi ha sbagliato in altre direzioni”.