L’Itet “Leonardo da Vinci” si è reso protagonista di un importante evento  culturale  all’interno del grande “contenitore”  costituito dal   Maggio dei libri 2024, la  manifestazione organizzata dall’assessorato ai Beni culturali e Pubblica istruzione, con il supporto del  Consiglio di Biblioteca, che ha coinvolto quasi tutte le realtà scolastiche della città di Milazzo nel nome della lettura e della cultura del libro.  L’Istituto diretto da Stefania Scolaro conferma ancora una volta la sua vocazione di amplificatore  culturale, oltre che di agenzia formativa  d’eccellenza, riuscendo nell’impresa di presentare alla città un lavoro eclettico e originale, che ha saputo coniugare l’intento divulgativo con le  specifiche dinamiche del  linguaggio teatrale. I numerosi presenti sono  rimasti incantati dalla qualità  del lavoro  presentato dall’Itet, che ha saputo dare vita ad una narrazione  di grande impatto visivo ed emotivo.

L’evento, che si è svolto il 17 maggio, ha alternato la riflessione sulle lotte sociali contro lo sfruttamento delle lavoratrici agricole del passato, con una lettura drammatizzata liberamente ispirata al libro di Lina Furfaro “La Gelsominaia”, realizzata dagli studenti delle classi coinvolte nell’iniziativa. Guidati dai  Professori Francesca Foti, Rosanna Cambria, Selene Bonvegna, Patrizia Merlino, Giovanni Morabito, Loredana Biondo e  Maria Scolaro,   alunni di classi ed indirizzi diversi si sono esibiti, alle ore 9,30 e successivamente alle 11,30,  in una performance che ha avuto luogo in una delle sale della Biblioteca di Palazzo D’Amico, divenuta per l’occasione spazio scenico privilegiato  in cui sono  state rappresentate la vita, le speranze e lotte di un gruppo di gelsominaie nel periodo che va dal Secondo dopoguerra  fino agli anni Settanta.  Con l’aiuto di un apparato scenico curato nei minimi particolari, arricchito di elementi d’epoca, le  “gelsominaie” hanno rievocato  la fatica e la durezza del lavoro, le lotte per il riconoscimento di una paga dignitosa e per l’uso degli stivali per proteggere i piedi dalla permanenza nel fango.  Gli studenti-attori che hanno interpretato i personaggi liberamente tratti dal libro della Furfaro sono stati: Flavia Debus e  Ilaria Sgrò, classe II B TUR; Francesca Pirrone, IV C TL; Dario Fugazzotto, II ATL; Ilaria Caravello, Alice Rizzo, Emanuela Grasso e Matteo Calderone, della classe II C GRAF; Aurora Mazzeo e Caterina Grasso, II BTL; Samantha Shabaj e Miriam Gangemi , della classe II A TUR;

Al piano terreno di Palazzo d’Amico, divenuto per l’occasione catalizzatore di idee ed esperienze composite unite dal fil rouge della lettura,  l’ITET ha allestito alcuni pannelli espositivi  dal titolo: Il Profumo della dignità:  lavoro, sfruttamento e lotte sindacali delle gelsominaie nella piana di Milazzo. Il materiale divulgativo realizzato, per quanto riguarda la veste grafica, dagli alunni delle classi di Grafica coinvolte, con l’aiuto prezioso della Prof.ssa Melania Santangelo, ha ripercorso la storia delle lotte sindacali e delle condizioni di lavoro di queste donne coraggiose, ponendo in evidenza le figure luminose dei sindacalisti Eliana Giorli e Tindaro La Rosa, che hanno lottato per i diritti delle gelsominaie e per il miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Per rendere l’esposizione fruibile ai visitatori, l’ITET ha organizzato un servizio di hostess  e  stewards che hanno saputo illustrare in modo accattivante  le parti più interessanti dell’esposizione divulgativa, impreziosita anch’essa da oggetti d’epoca e da un originale contenitore espositivo in legno, appositamente progettato dalla Prof.ssa  Arch. Rosanna Cambria . Tra gli accompagnatori, insieme all’alunno Guglielmo La Rosa, segnaliamo: Melany Barberi, Giovanna Mollica, Maria Caterina Giunta, Annamaria Dolcezza, alunne della classe IV C TUR; Laura Giordano, Ilaria Gringeri, Francesco Di Bella, classe III B TUR; Aurora Miloro, Francesco Oddo, Chiara Pagano e Alessia Sgrò, III B GRAF; Romina Bertè e Giulia Costa, della classe IV A TUR.

L’evento è stato tenuto a battesimo da due “padrini” d’eccezione: Santì La Rosa, figlio di Tindaro e di Eliana Giorli,  testimone diretto delle lotte di quegli anni difficili,  che ha visitato la mostra al piano terreno, assistendo con interesse anche alle performance teatrale degli alunni e Andrea Sposari, giovane artista di fama internazionale, da tempo impegnato nella riqualificazione urbana del nostro comprensorio, autore di un apprezzato murales realizzato sulla facciata di un palazzo nella contrada Archi, a  San Filippo del Mela che raffigura una gelsominaia.

Il prof. Filippo Russo, che ha coordinato l’edizione del Maggio dei libri 2024, ha pubblicamente ringraziato l’ITET “Leonardo da Vinci” a nome della cittadinanza, per aver fatto rivivere con impegno e passione una delle vicende sociali e umane più importanti del nostro territorio e di tutta la Sicilia. Viva soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dall’Assessore Lidya Russo.

La dirigente scolastica Stefania Scolaro,   ha seguito ogni fase della performance dei “suoi” alunni, ringraziando la referente del progetto, Prof.ssa Gloria Zucconi e tutti i  docenti, studenti e tecnici che hanno lavorato con dedizione per la buona riuscita dell’evento. La Dirigente ha  sottolineato il valore dell’evento, che ha coinvolto in modo trasversale classi e indirizzi diversi dell’Istituto, nel ricordo di un passato che non deve essere dimenticato, precisando che la lettura drammatizzata del libro della Furfaro verrà riproposta in occasione della grande festa di fine anno, che concluderà, unitamente ad uno speciale spettacolo teatrale interamente recitato  dalla compagnia Teatrale dell’ITET,  un  altro anno  coronato di prestigiosi riconoscimenti.